“Kurt Cobain & Il Grunge: Storia di una Rivoluzione. Fotografie di Michael Lavine e Charles Peterson” è in programma al Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MarTa), il più importante museo al mondo sulla civiltà magno-greca. Con coraggio e lungimiranza, l’istituzione decide di aprire le porte alle testimonianze di un recente passato musicale e costruisce un ponte ideale tra la capitale del Grunge, Seattle, e la città dei due mari. La mostra comprende settantotto foto esposte in due sezioni: da un lato trentotto immagini colte da Charles Peterson, che si concentrano sulla storia della nascita dei Nirvana, i concerti live e la scena grunge, dall’altro quaranta scatti di Michael Lavine estratti da servizi posati e immagini per le riviste. Le foto inedite sono equamente suddivise, tre per ognuno dei due autori.

La mostra non percorre solo la storia dei Nirvana: tra le sue foto ritroviamo le tappe della scena musicale di Seattle, dove negli anni Ottanta l’ormai famosa etichetta indipendente Sub Pop stava dando visibilità anche a gruppi come Mudhoney e Soundgarden. Attraverso la storia di una band di successo, l’esposizione si allarga ad un’analisi socio-politica dell’America della fine degli anni ‘80, dalla crisi dell’edonismo reaganiano fino alla fine della Guerra Fredda e il sorgere di nuovi attori economici tipici della New Economy come Microsoft e Starbucks, nati proprio in quella stessa Seattle dalla quale provenivano i Nirvana; è in questo contesto che viene inserita, con gli scatti di Lavine e Peterson, la vicenda umana di Cobain, nato e cresciuto in una famiglia spaccata e diventato cantore di una generazione di sconfitti.

Se da un lato le immagini di Lavine fissano nell’immaginario collettivo i momenti più importanti delle band, quelle di Peterson ne documentano passo dopo passo la carriera, dalla formazione ai primi concerti in locali malfamati e campus universitari ai palchi internazionali, fino ad arrivare agli ultimi mesi di vita di Kurt Cobain, ritratto in immagini intime che pienamente mostrano come il peso del successo avesse provato il giovane artista.