James Patrick Page, in arte Jimmy Page, nasce a Londra il 9 gennaio del 1944. Come gran parte dei cittadini britannici nati durante, o subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, deve affrontare nell’immediato dopoguerra un periodo di ristrettezze economiche e grandi disagi sociali. La sua fu però anche la generazione in qualche modo benedetta dall’arrivo del Rock and Roll americano. Prima Bill Haley and His Comets e poi ovviamente Elvis. La Swinging London attraeva i giovani e dava loro lavoro nella nuova e fiorente industria musicale e Jimmy Page, prima di divenire chitarrista di uno dei gruppi più rispettati e influenti della scena londinese – The Yardbirds – fu uno dei turnisti più ricercati e apprezzati negli studi di registrazione locali. Come ci racconta Michelangelo Antonioni nel suo film di culto Blow Up – film nel quale suonano dal vivo in un cameo proprio gli Yardbirds di Jimmy Page – la Swinging London stava volgendo al termine e anche la musica sarebbe cambiata radicalmente.

Jimmy Page dichiara chiusa l’esperienza con gli Yardbirds e fonda i Led Zeppelin nel 1968 andando a reclutare un altro turnista di Londra, John Paul Jones, ma soprattutto due giovanissimi e ancora grezzi musicisti delle Midlands ovvero Robert Plant e John Bonham.

La mostra racconta, attraverso gli scatti di Dick Barnatt, un giorno di fine ottobre del 1968: quattro ragazzi di venti anni e poco più, semi-sconosciuti che sorridono in uno studio fotografico. Dick Barnatt racconta che non sapeva chi fossero in quanto il lavoro gli fu commissionato dalla Warner Bros ma grazie al loro look – avevano tutti i capelli lunghi a parte Bonham – sembrano già essere un giovane gruppo di successo in procinto di cambiare la musica e la cultura pop per sempre. La sessione poi continua nella strada antistante lo studio dove è parcheggiata la Jaguar di Jimmy Page. I quattro sono usciti per fumare una sigaretta e Dick li segue per fare altri scatti mentre questi sono seduti sul cofano della macchina sportiva. Il music business è molto eccitante e facile all’epoca. Un giovane fotografo come Dick scatta fotografie ad un gruppo musicale che poi ha conquistato il mondo ma, in quel momento, per lui sono solo quattro giovani come tanti.