“Pink Floyd: il lato oscuro.” ripercorre la carriera di uno dei gruppi più amati della storia della musica attraverso le immagini di Storm Thorgerson, artista grafico che ha contribuito a creare l’identità visiva della band, e gli scatti di Jill Furmanovsky, Prime e  Baron Wolman. I Pink Floyd nascono a Londra nel 1965 proprio all’apice della Beatlesmania, dall’incontro del giovane Syd Barrett e Roger Waters, aspirante musicista. La natia Cambridge ebbe un impatto significativo nella sua vita del futuro “diamante pazzo”, non solo dal punto di vista musicale, ma anche personale: l’LSD si diffuse in città più velocemente che in qualunque altro luogo in Europa.

Nel 1965 nascono ufficialmente i Pink Floyd. La follia creativa di Barrett è tale che la critica e gli addetti ai lavori iniziano ad interessarsi a questo nuovo fenomeno musicale, il cui nome unisce i nomi di battesimo dei bluesman Pink Anderson e Floyd “Dipper boy” Council. L’utilizzo massiccio di droghe aiuta Barrett comporre musica memorabile ma, allo stesso tempo, dà il via ad un processo di alienazione che lo avrebbe, nel giro di pochi anni, allontanato sia dal gruppo che dalla vita sociale. L’eccesso di LSD rese problematica anche la registrazione del primo disco “The Piper At The Gates of Dawn”: nel 1968 sarà il suo amico di infanzia David Gilmour a sostituirlo.

Un altro grande protagonista della storia Pink Floyd è stato Storm Thorgerson, fotografo e graphic designer, ha realizzato le copertine più iconiche e memorabili del gruppo. Thorgerson ha saputo catturare l’essenza della loro musica dando vita ad immagini inscindibili dalla produzione artistica dei Pink Floyd. La mostra raccoglie una selezione di questi lavori a testimonianza di una collaborazione ormai simbiotica. Le foto di Furmanovsky e Prime mostrano il gruppo nel pieno del suo splendore, mentre quelle di Baron Wolman immortalano i Pink Floyd con Syd Barrett a San Francisco, durante il loro primo tour americano nel 1967.