





Charles Peterson, nasce nel 1964 a Longview. Studia fotografia all’Università di Washington, e scatta incessantemente immagini durante i concerti di band musicali create dagli amici del college. L’interesse di Peterson non va solo ai musicisti ma anche al pubblico del grunge: volge quindi l’obiettivo dalla parte opposta del palco e immortala un’intera generazione di fan che rimangono nell’immaginario collettivo, parte integrante di quella che è l’ultima rivoluzione avvenuta nella cultura popolare.
Ciò che Peterson non poteva immaginare è che di lì a poco il suo apporto alla nascita del grunge si sarebbe rivelato di assoluta importanza, non solo perché suoi sono i primi scatti di Nirvana, Mudhoney o Soundgarden, ma anche perché, attraverso le sue immagini, ha restituito con nitidezza l’atmosfera vivace che si viveva in quegli anni a Seattle. Peterson scatta intense fotografie in bianco e nero, caratterizzate da uno stile inconfondibile per l’utilizzo di flash molto potenti che squarciano il buio dei club e al tempo stesso isolano i soggetti in modo iconico.
Peculiarità tecniche che non sfuggono a Bruce Pavitt e Jonathan Poneman, fondatori della Sub Pop Records che decidono di affidarsi a Peterson per realizzare le pubblicità della loro etichetta. Le immagini di Charles Peterson sono oggi esposte in molti musei americani, incluso il MoPOP di Seattle, così come in selezionate gallerie europee. Molti anche i film e i documentari sul grunge che si sono serviti delle sue fotografie per raccontare gli anni ’90.