A vent’anni dalla morte di Kurt Cobain, la mostra “Nirvana: Punk to the People” ripercorre, attraverso immagini storiche, la storia di una delle band più influenti e rivoluzionarie degli anni Novanta. Le foto rievocano i momenti fondamentali dei Nirvana, dalla loro formazione fino al suicidio a soli 27 anni di Kurt Cobain, front man del gruppo, oltre che ai loro rapporti con le altre band della scena grunge, genere originario di Seattle dallo stile non solo musicale ma anche visivo e mediatico inconfondibile: Kurt Cobain inaugura un’era e uno stile, con i suoi jeans strappati, le pesanti camicie di flanella e i capelli lunghi è il non plus ultra del do-it-yourself. Sono questi gli anni in cui nascono i primi movimenti giovanili no-global (con il corrispettivo no-logo nell’abbigliamento) in risposta alla diffusione di multinazionali quali Starbucks o Microsoft, nate nella cerchia periferica di Seattle.

In mostra le immagini di Charles Peterson, Kevin Mazur e Kirk Weddle, illustrano questo periodo fervido e creativo che influenzerà la musica e lo stile fino ai giorni nostri. Con una forza disarmante ci mostrano quel mondo libero dai condizionamenti dell’industria, che eredita dal punk tutta la sua carica sovversiva ma, mitigato dalla tradizione musicale americana, raggiunge derive più melodiche e pop. Le immagini in mostra vogliono soprattutto ripercorre la storia di una delle band più influenti degli anni Novanta che ha lasciato un segno permanente nella musica come nello stile, attuale oggi più che mai.

La mostra è suddivisa in diverse sessioni/ambienti: Nirvana on stage, che ripercorre la carriera dai primi concerti in location underground e negozi di dischi fino ai mega concerti come quello di Reading in Inghilterra; “Shooting pool” in cui – attraverso immagini inedite -, viene mostrato il backstage della produzione della cover di “Nevermind”, album simbolo della band, che è entrato tra le icone della musica; Nirvana on tour/backstage, con i momenti off stage della band. A completare la mostra, immagini più intime di Cobain in famiglia, con la moglie Courtney Love e la figlia Frances Bean e quelle della scena musicale di Seattle, con band altrettanto fondamentali per la scena grunge come Sonic Youth, Pearl Jam o Sound Garden.