“Alexander Rodchenko. Revolution in photography” documenta la ricca produzione fotografica del maestro russo, esponente di spicco dell’avanguardia russa del XX secolo. Artista a tutto tondo, Alexander Rodchenko nella sua lunga carriera si è dedicato alla pittura, al design, alla grafica, al cinema e alla fotografia, aprendo per ogni campo artistico vie di cambiamento fortemente innovative. Il suo imperativo estetico si basava sull’assunto “il nostro dovere è sperimentare” e fu con questo slogan che nel 1924 decise di abbandonare momentaneamente la pittura per la fotografia. Il risultato fu un mutamento radicale del modo di concepire la natura del fotografare e il ruolo del fotografo.

Il Costruttivismo entrò nel mondo della fotografia rivoluzionando il modo di intendere l’immagine, facendola divenire rappresentazione visiva di costruzioni intellettuali dinamiche. Nella sua pratica l’artista imposta un rapporto documentario con la realtà,  restituendoci allo stesso tempo una visione dai tratti fortemente poetici: la composizione diagonale da lui scoperta, la prospettiva scorciata, l’ingrandimento dei dettagli, i punti di ripresa dal basso verso l’alto e viceversa, hanno dato forma a uno stile e a un linguaggio visivo del tutto unico che ha lasciato il segno nella storia della fotografia.

Il percorso espositivo apre con l’Autoritratto caricaturale del 1922, esposto accanto a un corpus di ritratti, in cui appaiono anche amici e familiari, e alle famose fotografie La scalinata (1930) e Ragazza con una Leica (1934), per poi proseguire con una selezione di opere sulla realtà industriale raccolte nelle short series: Fabbrica di automobili AMO del 1929, MoGES (Centrale Elettrica di Mosca), del 1927 e quella sul gli operai. La verticalità delle moderne costruzioni viene ripresa nelle fotografie di architetture e particolari costruttivi, come la celebre Scala antincendio (con un uomo) del 1925. Le spettacolari parate di ginnasti e atleti sono protagoniste degli scatti che raccontano lo spirito dinamico e la nascente coesione sociale degli anni Trenta in Russia.