La mostra offre uno sguardo intimo e privato su Frida Kahlo attraverso l’obiettivo fotografico del suo amico di lunga data e amante, Nickolas Muray. L’incontro tra Muray e la Kahlo avviene quasi per caso: nel 1923 Nickolas Muray conobbe l’artista messicano Miguel Covarrubias che era arrivato a New York con una borsa di studio. Poco dopo il suo arrivo, Covarrubias iniziò a lavorare per Vanity Fair – rivista alla quale Muray contribuiva da diversi anni con i suoi ritratti di celebrità – e i due diventarono presto amici. Nel 1931 Muray si recò in Messico in vacanza con Covarrubias e sua moglie Rosa. Poiché Covarrubias era stato uno studente di Diego Rivera, era inevitabile che Frida Kahlo e Nickolas Muray si incontrassero. I due iniziarono immediatamente una storia d’amore e un’amicizia che durò fino alla morte dell’artista, nel 1954.

Le fotografie che Muray realizzò nel corso di questa relazione, in un periodo che va dal 1937 al 1946, ci offrono una prospettiva unica, quella dell’amico, dell’amante e del confidente, ma al tempo stesso mostrano le sue qualità di ritrattista e maestro della fotografia a colori, campo pionieristico in quegli anni. Questi scatti mettono anche in luce il profondo interesse della Kahlo per la sua eredità messicana, la sua vita e le persone a lei care.

Nato in Ungheria ma naturalizzato americano, Nickolas Muray è diventato un fotografo di moda e pubblicità famoso per i suoi ritratti di celebrità, politici e artisti. Era un artista prolifico: i suoi archivi infatti contengono oltre 25.000 negativi, ma indubbiamente il soggetto che ha ritratto di più fu proprio Frida. Muray è stato sperimentatore nel campo della fotografia a colori sin dai primi anni della sua carriera, ma ha trovato il suo modello più colorato nella Kahlo. Le immagini nate dal rapporto professionale e personale tra i due si sono fatte strada nella cultura popolare, attraverso i più diversi media e hanno influenzato profondamente la visione che il pubblico ha di Frida. Sono diventate un’icona, la prima immagine che ci viene in mente quando si pensa alla pittrice messicana. Sono parte integrante della comprensione di chi fosse Frida Kahlo dietro l’opera d’arte.