“Buddy Holly, the day the music died” racconta la breve ma fondamentale storia di un artista che influenzò profondamente la musica Rock, in 30 rari scatti di Bill Francis. Buddy Holly nasce a Lubbock, Texas, il 7 settembre 1936. Solo 22 anni dopo morirà in un tragico incidente aereo a Grant Township il 3 febbraio 1959 insieme a Ritchie Valens e Big Bopper. La morte prematura, spesso chiamata “la prima grande tragedia del rock” ha alimentato un mito tuttora vivo.

Buddy Holly, oltre ad aver definito quella che sarebbe diventata la formazione standard di un gruppo rock n’ roll, ovvero due chitarre, basso e batteria, fu uno dei primi a musicisti dell’epoca a scrivere e produrre le sue canzoni. Iniziò a cantare durante gli anni del liceo musica country e western per poi orientarsi sul rock n’ roll, dopo aver visto cantare Elvis nella sua cittadina natale nel 1955. Da quel momento in poi iniziò a registrare sia come solista sia come leader di The Crickets, per i quali compose il grande successo “That’ll Be the Day” nel 1957. Ma fu con la canzone “Peggy Sue” a scalare le classifiche di vendita e a diventare famoso e popolare come Elvis stesso. “That’ll Be The Day” fu pubblicata come singolo e ottenne un grandissimo ed inaspettato successo di pubblico, raggiungendo in breve la prima posizione nella classifica dei 45 giri del Regno Unito. I The Crickets la suonarono dal vivo assieme a “Peggy Sue” all’Ed Sullivan Show, il primo dicembre dello stesso anno.

Tra i grandi debitori di Buddy Holly figurano anche i Beatles i quali, quando ancora si chiamavano The Quarry Men, fecero una cover di “That’ll Be the Day” inclusa nell'”Anthology 1″. Il tono accattivante e il fascino fanciullesco della sua voce e delle sue canzoni gli valsero il successo ma, secondo i suoi detrattori, segnarono anche il declino del rock n’ roll. La struttura musicale del pop nasce infatti con i primi pezzi di Buddy Holly e segna la fine di quella tipica del blues e del rock n’ roll. Nel disastro aero del 1959 scampò il chitarrista di Holly, Tommy Allsup, che “perse” il posto sull’aereo, a favore di Valens, dopo il lancio di una monetina.