Que Viva El CHE GUEVARA (Becco Giallo Editore)
sabaro 1 aprile 2017 | ore 18.30
ONO arte contemporanea in occasione della mostra Che Guevara. Guerrillero Heroico – Alberto Korda,
presenta il volume Que Viva El CHE GUEVARA (Becco Giallo Editore), sabato 1 aprile dalle 18,30, alla
presenza dell’autore Marco Rizzo.
La filosofia di David Bowie. Wilde, Kemp e la musica come teatro
venerdì 4 novembre 2016 | ore 18.30
ONO arte contemporanea presenta il volume "La filosofia di David Bowie. Wilde, Kemp e la musica
come teatro" (Mimesis Edizioni, ottobre 2016) alla presenza dell'autore, Pierpaolo Martino, in
conversazione con Gino Scatasta, docente dell’Università di Bologna.
LOLITA. ICONA DI STILE
Giovedì 13 ottobre 2016 | ore 18.30
ONO arte contemporanea presenta il libro “LOLITA. ICONA DI STILE” (24 ORE cultura),
alla presenza dell’autrice Giulia Pivetta, in conversazione con Rita Monticelli, docente di Studi di Genere presso
l’Università degli Studi di Bologna.
Frida. Operetta amorale a fumetti - Vanna Vinci
sabato 16 gennaio 2016 | ore 18.30
Dopo la Graphic Novel dedicata a Tamara de Lempicka, Vanna Vinci sta lavorando per 24 ORE Cultura a un altro importante progetto dedicato a Frida Kahlo. Frida. Operetta amorale a fumetti, racconterà attraverso la matita di Vanna Vinci la tormentata vita di una delle artiste simbolo dell’America Latina.
Il corpo nel cinema. Storie, simboli, immaginari
giovedì 15 ottobre 2015 | ore 18.30
ONO Arte Contemporanea presenta Il corpo nel cinema. Storie, simboli e immaginari (Pearson,
2015), alla presenza dell’autore Roy Menarini, in conversazione con Leonardo Gandini.
Olly Riva & the SoulRockets
martedì 29 settembre 2015 | ore 18.00
ONO Arte Contemporanea in collaborazione con MOSCOT e Velvet Lenses presenta la selezione
musicale a cura di Olly Riva & the SoulRockets, in occasione del finissage della mostra Bettie Page:
The Original Pin-Up – Michael Fornitz Collection.
An evening with Immanuel Casto
Domenica 27 settembre 2015 | ore 18.00
ONO Arte Contemporanea e Background Music Shop presentano An evening with IMMANUEL
CASTO, che dalle 18.00 sarà presente in galleria e disponibile a firmare le copie di The Pink Album
(Freak&Chic/Artist First).
Betty Page: La vita segreta della regina delle pin up
Giovedì 17 settembre 2015 | ore 18.30
ONO Arte Contemporanea presenta Betty Page. La vita segreta della regina delle pin up (Giulio
Perrone editore, 2013) alla presenza dell’autrice Lorenza Fruci.
Super Robot Files
Giovedì 7 maggio | ore 18.30
ONO arte contemporanea in collaborazione con l’Associazione culturale NipPop e la casa editrice JPop
(Gruppo Edizioni BD), presenta Super Robot Files – 1963/1978 (J-POP) alla presenza dell’autore
Fabrizio Modina in conversazione con Paola Scrolavezza, Davide Balducci (fotografo) e Jacopo
Costa Buranelli (J-Pop).
ROCK IN LOVE
Giovedì 23 aprile | ore 18.30
ONO Arte Contemporanea presenta il volume Rock in love. Da Elvis & Priscilla a Kurt &
Courtney. 69 storie d’amore a tempo di musica (Arcana, 2015) alla presenza dell’autrice Laura
Gramuglia con l’accompagnamento acustico di Aldo Betto.
Confusional Quartet play Demetrio Stratos a Medley
venerdì 3 aprile | ore 19.00
ONO Arte Contemporanea presenta l’anteprima nazionale del cortometraggio Confusional Quartet
play Demetrio Stratos a Medley (by Stefano Barnaba, concept Francesco Conversano) alla presenza
della band e degli autori. Saranno presenti anche Daniela Ronconi Demetriou (moglie di Demetrio
Stratos), e Gianni Gitti (produttore).
Voglio vedere il sangue - La violenza nel cinema contemporaneo
mercoledì 8 aprile | ore 18.30
ONO Arte Contemporanea presenta Voglio vedere il sangue. La violenza nel cinema
contemporaneo (Mimesis edizioni, 2014), alla presenza dell’autore Leonardo Gandini, in
conversazione con Francesco Cattaneo.
LADY SNOWBLOOD
mercoledì 1 aprile | ore 18.30
ONO arte contemporanea in collaborazione con l’Associazione culturale NipPop
presenta Lady Snowblood (J-POP) alla presenza di Paola Scrolavezza in conversazione
con Francesca Scotti e Jacopo Costa Buranelli, curatore dell’opera.
Póngale color: illustrazione cilena contemporanea
martedì 31 marzo, ore 18.30
ONO Arte Contemporanea in collaborazione con la casa editrice italo-cilena Edicola e con
l'appoggio di Cooperativa de Editores de La Furia, Editores Independientes de Chile, Cámara
Chilena del Libro, CNCA y DIRAC presenta Póngale color: illustrazione cilena contemporanea.
Il mondo di Kubrick: Cinema, estetica, filosofia
venerdì 13 marzo | ore 18.00
ONO Arte Contemporanea presenta Il mondo di Kubrick. Cinema, filosofia, estetica (Mimesis
edizioni, 2015), alla presenza dell’autore Roberto Lasagna, in conversazione con Leonardo
Gandini.
Big Mojo: Dancing Skeletons
sabato 28 febbraio, dalle ore 18.00
Hai mai notato la forma delle mele?
venerdì 27 febbraio, ore 18.30
ONO arte contemporanea presenta Hai mai notato la forma delle mele? (RenBooks) alla presenza
dell’autrice Mabel Morri, in conversazione con Nino Giordano, editore di RenBooks.
Candy Candy Final Story
venerdì 20 febbraio, ore 18.30
ONO arte contemporanea in collaborazione con NipPop, presenta Candy Candy, prima edizione occidentale del romanzo Candy Candy Final Story, edito da Kappalab.
A moderare l’incontro Paola Scrolavezza in conversazione con Francesca Scotti, Keiko Ichiguchi e i Kappa Boys. Per l’occasione verranno proiettati spezzoni di anime dell’epoca.
A moderare l’incontro Paola Scrolavezza in conversazione con Francesca Scotti, Keiko Ichiguchi e i Kappa Boys. Per l’occasione verranno proiettati spezzoni di anime dell’epoca.
Pop Style - la musica addosso
Sabato 13 dicembre, ore 18.30
ONO Arte Contemporanea presenta Pop Style – la musica addosso, Arcana 2014, alla presenza dell’autrice Laura Gramuglia.
B comics - Fucilate a strisce: CRACK!
Sabato 22 novembre, ore 18.30
ONO Arte Contemporanea in collaborazione con BilBOlBul presenta B comics • Fucilate a strisce: CRACK! (IFIX 2014), alla presenza di Fabio Donalisio, in conversazione con gli autori e con Maurizio Ceccato, curatore insieme a Lina Monaco e Alessio Trabacchini.
The Tentacle Master:
l’immaginario erotico di Toshio Maeda
Mercoledì 12 novembre, ore 18.30
L’Associazione culturale NipPop, in collaborazione con la galleria ONO Arte Contemporanea, presenta la mostra The Tentacle Master: l’immaginario erotico di Toshio Maeda. A seguire un incontro con l’autore, dove è previsto anche un momento per gli autografi da parte del maestro.
So The Echo: a Night with Brandon Boyd
Sabato 1 novembre, ore 18.30
ONO arte contemporanea in collaborazione con l’agenzia di promozione culturale No Room presenta “So the Echo – a night with Brandon Boyd” un incontro e un reading con Brandon Boyd, leader della rock band Califoniana, Incubus.
Madonna liberaci da Putin - Le Pussy Riot scuotono la Russia (e non solo)
Venerdì 24 ottobre, ore 19.00
ONO Arte Contemporanea presenta Madonna liberaci da Putin – le Pussy Riot scuotono la Russia (e non solo),
Vololibero, 2014, alla presenza di uno dei curatori Daniele Paletta in conversazione con Antonia Peressoni (Irma records).
Marilyn Monroe - Inganni
Sabato 27 settembre, ore 18.30
ONO Arte Contemporanea presenta Marilyn Monroe. Inganni (Le mani ed., 2014), alla presenza
dei curatori Francesca Brignoli e Nuccio Lodato.
Le Pioniere della musica elettronica - Ft. Johann Merrich
Venerdì 26 settembre, ore 18.30
ONO Arte Contemporanea presenta “Le pioniere della musica elettronica” saggio a cura di
Johann Merrich, edito da Auditorium Milano.
JAMIE REID, IL GRAFICO DEL PUNK
GALLERIA CIVICA DI MODENA SEEKS SUPPORT THROUGH CROWDFUNDING
www.com-unity.it/projects/jamie-reid-il-grafico-del-punk
www.com-unity.it/projects/jamie-reid-il-grafico-del-punk
Il mondo dei fiori e dei salici. Autobiografia di una geisha
Martedì 3 giugno, ore 18.30
ONO Arte Contemporanea presenta il romanzo Il mondo dei fiori e dei salici. Autobiografia di una geisha (Obarrao, 2014),
alla presenza di Paola Scrolavezza (Università di Bologna) e Francesca Scotti (scrittrice).
“Il mondo dei fiori e dei salici” (karyūkai) è il mondo delle geisha, parola che nasce dall’unione di gei (arte) e sha (persona). Termine che rievoca atmosfere eleganti, aggraziate cerimonie del tè, dolci musiche, preziosi kimono di seta. Masuda Sayo, invece, narra una realtà diversa, descrive la vita –la sua- delle onsen geisha, donne che praticano la professione nelle stazioni termali, ben distanti dai raffinati ambienti delle città. Con uno stile semplice e diretto, senza indulgere in pietismi, racconta la quotidianità delle ragazze e le rivalità che spesso nascono fra loro.
“Il mondo dei fiori e dei salici” (karyūkai) è il mondo delle geisha, parola che nasce dall’unione di gei (arte) e sha (persona). Termine che rievoca atmosfere eleganti, aggraziate cerimonie del tè, dolci musiche, preziosi kimono di seta. Masuda Sayo, invece, narra una realtà diversa, descrive la vita –la sua- delle onsen geisha, donne che praticano la professione nelle stazioni termali, ben distanti dai raffinati ambienti delle città. Con uno stile semplice e diretto, senza indulgere in pietismi, racconta la quotidianità delle ragazze e le rivalità che spesso nascono fra loro.
Gengoroh Tagame: Men's Liberation
dal 29 al 31 maggio 2014
ONO arte contemporanea in collaborazione con NipPop e la casa editrice Renbooks, presenta
Gengoroh Tagame: Men’s Liberation, una selezione di 12 tavole realizzate da Gengoroh Tagame, artista
e grafico giapponese.
Gengoroh Tagame è considerato, ad oggi, l’autore di spicco nell’ambito del fumetto omoerotico ‘made in Japan’.
Gengoroh Tagame è considerato, ad oggi, l’autore di spicco nell’ambito del fumetto omoerotico ‘made in Japan’.
Tentacle Erotica - Orrore, Seduzione, Immaginari Pornografici
mercoledì 21 maggio 2014
Quinto appuntamento della rassegna EASTant Metropolis, dedicata alla cultura e alle arti del Giappone
contemporaneo e che si propone come un viaggio a Tokyo, un’esplorazione della dimensione più
intrigante e ‘pop’ delle sue strade e dei suoi quartieri, per comprenderne le radici e le potenzialità, oltre
il cliché e gli stereotipi più diffusi. Modelli di genere, forme della otaku culture, pornografia del
quotidiano, street fashion, travestitismo, icone pop.
stella stellina
venerdì 9 maggio 2014
ONO arte contemporanea in collaborazione con NipPop, presenta il volume Stella Stellina (Atmosphere,
2013), nell’ambito della rassegna EASTant Metropolis, alla presenza di Paola Scrolavezza in conversazione
con Nino Giordano, Francesco Barbieri, Alessio Melis.
La rosa e la corda - Placebo 20 Years
sabato 12 aprile 2014
Francesca Del Moro, è poetessa, redattrice, traduttrice e performer. Ha pubblicato quattro raccolte di poesia e la
traduzione isometrica de Les Fleurs du Mal di Baudelaire. Intreccia la propria poesia all’arte contemporanea come
membro del collettivo Arts Factory e alla musica insieme alle Memorie dal Sottosuono. Organizza eventi letterari in
collaborazione con varie realtà bolognesi. Cura la rubrica di poesia Poemata per la rivista ILLUSTRATI (Logos,
Modena) e scrive di musica per il magazine Sound and Vision.
EASTant Metropolis
mercoledì 9 aprile 2014
ONO arte contemporanea in collaborazione con NipPop, Paola Scrolavezza e Francesco Vitucci della
Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione, presenta il terzo dei cinque incontri della
rassegna EASTant Metropolis, dedicati alla vita nella metropoli dell’est per eccellenza, culla di mode,
tendenze e culture che dal Giappone si irradiano inarrestabili oltreoceano, fino a raggiungere ormai
velocissime l’Europa, e l’Italia: Gender/Avenger: Modelli e contro-modelli di femminilità nell’arte
contemporanea giapponese, a cura di Federica Cavazzuti.
Beauty in Vogue Night - Alyson Oldoini
sabato 5 aprile 2014
CHRYSTA BELL - THIS TRAIN
giovedì 3 aprile 2014
ONO Arte Contemporanea in collaborazione con Bravo Caffè presenta CHRYSTA BELL THIS
TRAIN.
La conturbante Chrysta Bell torna in Italia con il suo nuovo Tour. Nel 2012 era già stata a Bologna, allo stesso Bravo Caffè, che ospitò il suo primo concerto italiano. Insieme a Rodrigo Castro, alla ONO un meet&greet accompagnato da una sonorizzazione musicale ad hoc, prima del vero e proprio concerto che avrà luogo la stessa sera al Bravo Caffè di Via Mascarella, dalle 22.15 (per le prenotazioni contattare il numero 051.266.112).
La conturbante Chrysta Bell torna in Italia con il suo nuovo Tour. Nel 2012 era già stata a Bologna, allo stesso Bravo Caffè, che ospitò il suo primo concerto italiano. Insieme a Rodrigo Castro, alla ONO un meet&greet accompagnato da una sonorizzazione musicale ad hoc, prima del vero e proprio concerto che avrà luogo la stessa sera al Bravo Caffè di Via Mascarella, dalle 22.15 (per le prenotazioni contattare il numero 051.266.112).
tuxedomoon
martedì 1 aprile 2014
Il 9 dicembre del 1980 il teatro Antoniano ospitò il primo live dei Tuxedomoon organizzato da Radio Città
(attualmente Radio Città Fujiko), che registrò immediatamente il sold out. Giampaolo Zaniboni e Maurizio
“Tetro” Carli Moretti erano tra il pubblico quella sera. Da quel momento non smetteranno più di seguire la
band. Zaniboni li fotografa in vari tour in tutta Italia mentre Tetro inizia a collezionare le loro uscite
discografiche. La mostra raccoglie quindi le fotografie di Giampaolo Zaniboni e la collezione di vinili dei
tuxedo di proprietà, appunto, di Maurizio “Tetro” Carli Moretti.
Kate Moss by Mario Testino
giovedì 20 marzo 2014
ONO Arte Contemporanea presenta Kate Moss by Mario Testino, Taschen 2014, alla presenza di
Leonardo Iuffrida.
Mario Testino è sicuramente riconosciuto come il fotografo di moda per antonomasia, ma i suoi scatti che hanno per soggetto Kate Moss trascendono il semplice ambito della moda: frutto di un’amicizia ventennale, questa collaborazione è uno sguardo intimo nelle vite e nelle menti di due indiscussi leader dello stile a livello mondiale. Questo legame è documentato da immagini tratte dai backstage delle prime sfilate a scatti rubati sul set degli innovativi editoriali che continuano a realizzare per le riviste più rispettate di tutto il mondo. Molte di queste immagini provengono dall’archivio privato di Testino e sono pubblicate da Taschen, questa volta in edizione economica.
Mario Testino è sicuramente riconosciuto come il fotografo di moda per antonomasia, ma i suoi scatti che hanno per soggetto Kate Moss trascendono il semplice ambito della moda: frutto di un’amicizia ventennale, questa collaborazione è uno sguardo intimo nelle vite e nelle menti di due indiscussi leader dello stile a livello mondiale. Questo legame è documentato da immagini tratte dai backstage delle prime sfilate a scatti rubati sul set degli innovativi editoriali che continuano a realizzare per le riviste più rispettate di tutto il mondo. Molte di queste immagini provengono dall’archivio privato di Testino e sono pubblicate da Taschen, questa volta in edizione economica.
HAPPY BIRTHDAY KURDT
20 – 21 febbraio 2014
In occasione del compleanno di Kurt Cobain ONO arte contemporanea, presenta Happy
Birthday Kurdt, un ciclo di due incontri che vuole ricordare e ripercorrere il mito del cantante dei
Nirvana. Per l’occasione saranno esposte nuovamente le immagini che Roberto Villani e Michele
Nucci scattarono a Kurt durante i concerti di Baricella e Modena, rispettivamente nel 1991, poco
prima che per i Nirvana arrivasse il successo planetario, e nel 1994
EASTant Metropolis
12 febbraio | 17 maggio 2014
Ritornano da ONO arte contemporanea, la cultura e l’arte del Giappone contemporaneo: il
progetto realizzato in collaborazione con NipPop, e con Paola Scrolavezza e Francesco Vitucci
della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione, prevede anche quest’anno un
ciclo di cinque appuntamenti dedicati alla vita nella metropoli dell’est per eccellenza, culla di
mode, tendenze e culture che dal Giappone si irradiano inarrestabili oltreoceano, fino a raggiungere
ormai velocissime l’Europa, e l’Italia. La rassegna, dal titolo EASTant Metropolis, si propone
come un viaggio a Tokyo, e un’esplorazione della dimensione più intrigante e ‘pop’ delle sue strade
e dei suoi quartieri, per comprenderne le radici e le potenzialità, oltre i clichés e gli stereotipi più
diffusi. Modelli di genere, forme della cosiddetta otaku culture, pornografia del quotidiano, street
fashion, travestitismo, icone pop.
Rock In Love. 60 storie d’amore a tempo di musica
venerdì 7 febbraio 2014
ONO Arte Contemporanea ospita un pomeriggio di incontro con l'autrice Laura Gramuglia e la
presentazione di Rock In Love, 60 storie d’amore a tempo di musica (edizione aggiornata),
Arcana 2014.
Rock In Love a due anni dalla prima edizione, torna in libreria a febbraio 2014 arricchito da dieci storie inedite. È attualmente in produzione anche la seconda serie dell’omonima trasmissione di Radio Capital – condotta dall’autrice – la cui messa in onda è prevista per la prossima estate.
Rock In Love a due anni dalla prima edizione, torna in libreria a febbraio 2014 arricchito da dieci storie inedite. È attualmente in produzione anche la seconda serie dell’omonima trasmissione di Radio Capital – condotta dall’autrice – la cui messa in onda è prevista per la prossima estate.
New York PUNK ‘77 Philippe Marcadé presenta "oltre l'avenue D"
giovedì 5 dicembre h 18.30
ONO Arte Contemporanea presenta MORRISSEY. Autobiography, Penguin Classics, 2013.
ONO Arte contemporanea presenta oltre l’avenue D. Un punk a New York – 1972-1982 (Agenzia X, 2011), alla presenza dell’autore Philippe Marcadé in conversazione con Alberto Ronchi, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna.
Venerdì sera a New York: Johnny Thunders, Richard Hell e Dee Dee Ramone entrano al CBGB's. Sono le star del momento, ma tra loro c'è qualcuno di ancora più cool: Philippe Marcadé. Arrivato diciassettenne dalla Francia, dopo uno psicotico viaggio on the road, diventa uno dei protagonisti dello tsunami del punk. Alla sua festa di benvenuto si esibiscono i Ramones nel loro primo concerto in assoluto. È una star: sempre al tavolo giusto, parla con il suo accento esotico e veste stiloso anche se dorme in luridi loft. Fonderà i Senders, stella oscura della scena newyorkese, band punk-blues con cui suonerà per anni, condividendo il palco con Clash e Blondie. “Oltre l'avenue D” è un memoir ricco di valore storico e avventure al limite estremo della sopportazione umana. Philippe attraversa indenne (o quasi...) incidenti lisergici, viene arrestato e scarcerato, aggredito dal gatto eroinomane di Nancy Spungen e da un cane mangiatore di marijuana. Spiega a Sid Vicious il funzionamento di un aspirapolvere, abita accanto alla centrale elettrica durante il blackout del 1977. Rifiuta le avance di Madonna, fuma una canna con Bob Marley e distrugge l'appartamento di una hippie fissata con i Grateful Dead. E nonostante tutto continua a suonare. Sullo sfondo, un'incredibile galleria di personaggi: Wayne County, Lux Interior, Nan Goldin, Wilko Johnson, Wayne Kramer, Robert Mapplethorpe, Andy Warhol, John Waters...
ONO Arte contemporanea presenta oltre l’avenue D. Un punk a New York – 1972-1982 (Agenzia X, 2011), alla presenza dell’autore Philippe Marcadé in conversazione con Alberto Ronchi, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna.
Venerdì sera a New York: Johnny Thunders, Richard Hell e Dee Dee Ramone entrano al CBGB's. Sono le star del momento, ma tra loro c'è qualcuno di ancora più cool: Philippe Marcadé. Arrivato diciassettenne dalla Francia, dopo uno psicotico viaggio on the road, diventa uno dei protagonisti dello tsunami del punk. Alla sua festa di benvenuto si esibiscono i Ramones nel loro primo concerto in assoluto. È una star: sempre al tavolo giusto, parla con il suo accento esotico e veste stiloso anche se dorme in luridi loft. Fonderà i Senders, stella oscura della scena newyorkese, band punk-blues con cui suonerà per anni, condividendo il palco con Clash e Blondie. “Oltre l'avenue D” è un memoir ricco di valore storico e avventure al limite estremo della sopportazione umana. Philippe attraversa indenne (o quasi...) incidenti lisergici, viene arrestato e scarcerato, aggredito dal gatto eroinomane di Nancy Spungen e da un cane mangiatore di marijuana. Spiega a Sid Vicious il funzionamento di un aspirapolvere, abita accanto alla centrale elettrica durante il blackout del 1977. Rifiuta le avance di Madonna, fuma una canna con Bob Marley e distrugge l'appartamento di una hippie fissata con i Grateful Dead. E nonostante tutto continua a suonare. Sullo sfondo, un'incredibile galleria di personaggi: Wayne County, Lux Interior, Nan Goldin, Wilko Johnson, Wayne Kramer, Robert Mapplethorpe, Andy Warhol, John Waters...
MORRISSEY. Autobiography
mercoledì 30 ottobre h 19.00
ONO Arte Contemporanea presenta MORRISSEY. Autobiography, Penguin Classics, 2013.
L'autobiografia di Steven Patrick Morrissey, ex cantante degli Smiths e poi solista noto come Morrissey, si intitola Autobiography ed è uscita il 17 ottobre nel Regno Unito: è stata fin da subito un grande successo editoriale, tanto da essere già "la più venduta autobiografia di un musicista nella prima settimana dall'uscita". Il successo è sicuramente dovuto anche al fatto che la Penguin, madre delle case editrici britanniche, sollecitata dallo stesso Morrissey, ha pubblicato da subito il romanzo in edizione economica, senza passare per la classica edizione in brossura.
È il primo libro scritto da un cantante rock ad essere pubblicato dalla casa editrice Penguin Classics, la stessa di Oscar Wilde e Jane Austen. Morrissey ha insistito proprio su questo punto come condizione per la firma del contratto con la casa editrice: il libro doveva essere messo sotto la categoria "classico". Molte le curiosità contenute nel libro, che ci racconta soprattutto il lato più privato di Morrissey, oltre che i suoi rapporti con gli altri Smiths.
L'autobiografia di Steven Patrick Morrissey, ex cantante degli Smiths e poi solista noto come Morrissey, si intitola Autobiography ed è uscita il 17 ottobre nel Regno Unito: è stata fin da subito un grande successo editoriale, tanto da essere già "la più venduta autobiografia di un musicista nella prima settimana dall'uscita". Il successo è sicuramente dovuto anche al fatto che la Penguin, madre delle case editrici britanniche, sollecitata dallo stesso Morrissey, ha pubblicato da subito il romanzo in edizione economica, senza passare per la classica edizione in brossura.
È il primo libro scritto da un cantante rock ad essere pubblicato dalla casa editrice Penguin Classics, la stessa di Oscar Wilde e Jane Austen. Morrissey ha insistito proprio su questo punto come condizione per la firma del contratto con la casa editrice: il libro doveva essere messo sotto la categoria "classico". Molte le curiosità contenute nel libro, che ci racconta soprattutto il lato più privato di Morrissey, oltre che i suoi rapporti con gli altri Smiths.
Moderne Icone di Moda. La costruzione fotografica del mito
giovedì 17 ottobre h 18.30
ONO Arte Contemporanea presenta Moderne Icone di Moda. La costruzione fotografica del mito,
Einaudi, 2013, alla presenza di Federica Muzzarelli in conversazione Marco Bazzocchi.
La fotografia, la moda e la modernità sono i tre campi che, in un continuo intreccio, si fondono e compenetrano dando luogo a quel fenomeno mass mediale che è la "fashion mass icon". Sono sei, le icone che Federica Muzzarelli indaga nel suo libro: Clèo de Merode, che ha fatto della sua immagine un vero e proprio marchio di fabbrica, Charles Baudelaire che nonostante gli attacchi feroci alla natura del mezzo fotografico lo utilizza per testimoniare il suo essere "total black dandy", Annemarie Schwarzenbach, che con il suo look androgino anticipa numerose figure che nel corso del Novecento hanno fondato la loro identità mediatica – e non – sull'ambiguità di genere, Vaslav Nijinsky, anima dei Ballets Russes di Diaghilev, che diffondendo la sua immagine attraverso diverse riviste, contribuisce a fondere territori fino a quel momento percepiti come distanti tra loro, come la moda e la musica insieme alla fotografia, Nancy Cunard che ha dato vita a vere e proprie "metamorfosi fotografiche" da leggersi, come sostiene l'autrice stessa, come "performance estetiche, testimonianze di evasione e messe in discussione dei codici irrigiditi dalla consuetudine" e Gabriele d'Annunzio, che con la sua "abilità da sperimentatore di tecniche di comunicazione e di marketing" è consapevole di "dover rendere quella vita inimitabile un modello di massa e dunque un'immagine espandibile nell'immaginario collettivo al massimo grado». Proprio questa capacità di riflettere su fenomeni e personalità ormai storicizzate, e di trovarne un legame con star molto più vicine a noi (da Marlene Dietrich a Lady Gaga), rende Moderne icone di moda un must have per tutti coloro che si approcciano non solo allo studio della fotografia in senso stretto, ma anche per chi ha la curiosità di capire gli intrecci e i meccanismi insiti nella costruzione fotografica del mito, che sta alla base della nostra popular culture.
Federica Muzzarelli è Professore associato di Fotografia e cultura visuale presso l'Università di Bologna. Tra le sue pubblicazioni: Formato tessera. Storia arte e idee in photomatic (Bruno Mondadori 2003); Il corpo e l'azione. Donne e fotografia tra Otto e Novecento (Atlante 2007); L'immagine del desiderio. La fotografia di moda tra arte e comunicazione (Bruno Mondadori 2009); Moderne icone di moda. La costruzione fotografica del mito (Einaudi 2013).
La fotografia, la moda e la modernità sono i tre campi che, in un continuo intreccio, si fondono e compenetrano dando luogo a quel fenomeno mass mediale che è la "fashion mass icon". Sono sei, le icone che Federica Muzzarelli indaga nel suo libro: Clèo de Merode, che ha fatto della sua immagine un vero e proprio marchio di fabbrica, Charles Baudelaire che nonostante gli attacchi feroci alla natura del mezzo fotografico lo utilizza per testimoniare il suo essere "total black dandy", Annemarie Schwarzenbach, che con il suo look androgino anticipa numerose figure che nel corso del Novecento hanno fondato la loro identità mediatica – e non – sull'ambiguità di genere, Vaslav Nijinsky, anima dei Ballets Russes di Diaghilev, che diffondendo la sua immagine attraverso diverse riviste, contribuisce a fondere territori fino a quel momento percepiti come distanti tra loro, come la moda e la musica insieme alla fotografia, Nancy Cunard che ha dato vita a vere e proprie "metamorfosi fotografiche" da leggersi, come sostiene l'autrice stessa, come "performance estetiche, testimonianze di evasione e messe in discussione dei codici irrigiditi dalla consuetudine" e Gabriele d'Annunzio, che con la sua "abilità da sperimentatore di tecniche di comunicazione e di marketing" è consapevole di "dover rendere quella vita inimitabile un modello di massa e dunque un'immagine espandibile nell'immaginario collettivo al massimo grado». Proprio questa capacità di riflettere su fenomeni e personalità ormai storicizzate, e di trovarne un legame con star molto più vicine a noi (da Marlene Dietrich a Lady Gaga), rende Moderne icone di moda un must have per tutti coloro che si approcciano non solo allo studio della fotografia in senso stretto, ma anche per chi ha la curiosità di capire gli intrecci e i meccanismi insiti nella costruzione fotografica del mito, che sta alla base della nostra popular culture.
Federica Muzzarelli è Professore associato di Fotografia e cultura visuale presso l'Università di Bologna. Tra le sue pubblicazioni: Formato tessera. Storia arte e idee in photomatic (Bruno Mondadori 2003); Il corpo e l'azione. Donne e fotografia tra Otto e Novecento (Atlante 2007); L'immagine del desiderio. La fotografia di moda tra arte e comunicazione (Bruno Mondadori 2009); Moderne icone di moda. La costruzione fotografica del mito (Einaudi 2013).
The Mott Collection in Print: In Italy
martedì 4 giugno h 18.30
ONO arte presenta The Mott Collection in Print: In Italy.
La Mott Collection ci offre un potente ritratto dei momenti più caldi della pop culture degli ultimi 40 anni, la cui storia ci viene narrata attraverso poster, flyer, fanzine, copertine di album e altro materiale cartaceo. Dal periodo Punk fino ai suoi epigoni più moderni, l'artista e collezionista Toby Mott, ha dato prova della sua capacità di scegliere e raccogliere gli elementi grafici più consoni ad illustrare i diversi momenti storico-sociali.
In mostra saranno presenti le edizioni limitate, le pubblicazioni e le stampe provenienti dalle più svariate mostre a cui la collezione ha preso parte, oltre che alle grafiche nate dalle collaborazioni con musei, gallerie e istituzioni di Londra, che la Mott Collection ha instaurato dal 2010 fino ad oggi.
Tra queste importanti collaborazioni si posso sicuramente citare Nothing in the World But Youth, LOUD FLASH: British Punk on Paper, David Bowie ‘Nacht Musik', CRASS - 1977 - 1984, Jubilee 2012 "Sixty Punk Singles", Kraftwerk. 45rpm, 100 Fanzines/10 Years of British Punk - 1976-1985, American Hardcore, 1978-1990.
La Mott Collection fu esposta per la prima volta nel 2010 al MUSAC (Spagna) con la mostra LOUD FLASH: British Punk on Paper e da allora ha organizzato mostre per Haunch of Venison (London), The Vinyl Factory (London), Turner Contemporary, Margate, Honor Fraser (Los Angeles), Andrew Roth Gallery (New York), MoMA PS1: NY Art Book Fair (New York).
Scopo della mostra è quello di esibire anche in Italia lo straordinario materiale di questa collezione che resterà esposto e sarà acquistabile nel bookshop della ONO fino a ottobre 2013.
La Mott Collection ci offre un potente ritratto dei momenti più caldi della pop culture degli ultimi 40 anni, la cui storia ci viene narrata attraverso poster, flyer, fanzine, copertine di album e altro materiale cartaceo. Dal periodo Punk fino ai suoi epigoni più moderni, l'artista e collezionista Toby Mott, ha dato prova della sua capacità di scegliere e raccogliere gli elementi grafici più consoni ad illustrare i diversi momenti storico-sociali.
In mostra saranno presenti le edizioni limitate, le pubblicazioni e le stampe provenienti dalle più svariate mostre a cui la collezione ha preso parte, oltre che alle grafiche nate dalle collaborazioni con musei, gallerie e istituzioni di Londra, che la Mott Collection ha instaurato dal 2010 fino ad oggi.
Tra queste importanti collaborazioni si posso sicuramente citare Nothing in the World But Youth, LOUD FLASH: British Punk on Paper, David Bowie ‘Nacht Musik', CRASS - 1977 - 1984, Jubilee 2012 "Sixty Punk Singles", Kraftwerk. 45rpm, 100 Fanzines/10 Years of British Punk - 1976-1985, American Hardcore, 1978-1990.
La Mott Collection fu esposta per la prima volta nel 2010 al MUSAC (Spagna) con la mostra LOUD FLASH: British Punk on Paper e da allora ha organizzato mostre per Haunch of Venison (London), The Vinyl Factory (London), Turner Contemporary, Margate, Honor Fraser (Los Angeles), Andrew Roth Gallery (New York), MoMA PS1: NY Art Book Fair (New York).
Scopo della mostra è quello di esibire anche in Italia lo straordinario materiale di questa collezione che resterà esposto e sarà acquistabile nel bookshop della ONO fino a ottobre 2013.
sabato 1 giugno h 18.30
ONO arte in collaborazione con Trovarobato Parade è lieta di presentare "1940 / 19'40"" nuovo lavoro a cura di Der Maurer e Sebastiano De Gennaro.
Questa raccolta in vinile esce in edizione limitata e ci presenta un "programma di sala" interamente dedicato al compositore americano: il disco contiene i brani "Dance Music For Elfrid Ide" e Bacchanale, entrambi composti nel 1940. Il disco ha inoltre la durata di 19'40".
Questo disco è stato realizzato solo in vinile per ragioni di suono e di concetto.
LATO A
John Cage, Dance Music For Elfrid Ide (1940)
1 Dance Music I.
2 Dance Music II.
3 Dance Music III.
LATO B
John Cage, Bacchanale (1940)
Interpreti alteratori: Enrico Gabrielli e Sebastiano De Gennaro.
Musiche di John Cage (1912-1992)
Dance Music I: esecuzione e adattamento per strumenti di legno di S. D.G. ed E. G. (registrato il 28/9/2012 da Roberto Rettura allo Studio Spaziale, Bologna);
Dance Music II: S. D.G. percussioni e drum-machine /
Dance Music III: S. D.G. pianoforte e percussioni (registrati nel 3/2012 nella soffitta di S. D.G.).
Bacchanale: pianoforte non preparato E. G., bidoni di latta S. D.G. (registrato dal vivo il 17/4/2012 da Roberto Rettura al Teatro San Leonardo, Bologna).
Mixato allo Studio Spaziale da Roberto Rettura.
Questa raccolta in vinile esce in edizione limitata e ci presenta un "programma di sala" interamente dedicato al compositore americano: il disco contiene i brani "Dance Music For Elfrid Ide" e Bacchanale, entrambi composti nel 1940. Il disco ha inoltre la durata di 19'40".
Questo disco è stato realizzato solo in vinile per ragioni di suono e di concetto.
LATO A
John Cage, Dance Music For Elfrid Ide (1940)
1 Dance Music I.
2 Dance Music II.
3 Dance Music III.
LATO B
John Cage, Bacchanale (1940)
Interpreti alteratori: Enrico Gabrielli e Sebastiano De Gennaro.
Musiche di John Cage (1912-1992)
Dance Music I: esecuzione e adattamento per strumenti di legno di S. D.G. ed E. G. (registrato il 28/9/2012 da Roberto Rettura allo Studio Spaziale, Bologna);
Dance Music II: S. D.G. percussioni e drum-machine /
Dance Music III: S. D.G. pianoforte e percussioni (registrati nel 3/2012 nella soffitta di S. D.G.).
Bacchanale: pianoforte non preparato E. G., bidoni di latta S. D.G. (registrato dal vivo il 17/4/2012 da Roberto Rettura al Teatro San Leonardo, Bologna).
Mixato allo Studio Spaziale da Roberto Rettura.
sabato 25 maggio - h 18.30
All'incontro sarà presente l'autore Christian Wallumrød che, attraverso l'ascolto di alcune tracce, racconterà la genesi dell'album, ne svelerà i retroscena e ricostruirà il percorso del progetto avviato nel 2001 con l'ensemble, tuttora in fieri.
L'incontro darà modo a Wallumrød di parlare anche della sua prima composizione per orchestra sinfonica "When celebrities dream of casual sleep (second try). Commissionatagli da AngelicA, l'opera sarà eseguita in prima assoluta la sera successiva presso l'Auditorium Manzoni dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta dal maestro Marco Angius.
L'incontro alla ONO rappresenta in tal modo un'occasione preziosa per scoprire la poetica di questo raffinato e colto esponente della scena contemporanea norvegese. Cresciuto al conservatorio jazz di Trondheim, Wallumrød ha debuttato nel 1998 per Ecm con "No Birch" insieme ai connazionali Arve Henriksen e Hans-Kristian Kjos Sørensen, e da allora ha sempre esplorato, con la propria musica, in molteplici direzioni, passando dall'electro funk di "Close Erase" all'elettronica sperimentale di "Merriwinkle" con Sidsel Endresen, fino ai progetti di area contemporanea colta con la Oslo Sinfonietta, Dans Les Arbres o a proprio nome.
L'ensemble nato nel 2001 come quartetto è diventato un sestetto nel 2005 con l'ingresso dell'arpista barocca Giovanna Pessi - ora uscita dalla formazione - e l'aggiunta di archi come viola e violino che, affiancate a piano, fiati e percussioni, hanno accresciuto le possibilità timbriche dell'ensemble. Il risultato è un'evoluzione di "Fabula Suite Lugano" (Ecm, 2009), il cui esito è stato approfondito e messo a fuoco negli studi della Radio Svizzera di Lugano dalla formazione attuale: un esempio di come un ensemble da camera di pochi elementi possa suonare, al pari di una grande orchestra, come un autentico "corpus organico". Violino, violoncello, tromba e sassofono si fondono in linee melodiche intimiste con reminiscenze etniche, di musica sacra e grande contemporaneità, e creano accostamenti timbrici di rara bellezza. La musica di Christian Wallumrød ha un'estetica inconfondibile e questo rende il suo autore uno degli elementi più interessanti della scena europea contemporanea. Stupisce come composizioni apparentemente tanto calme e tranquille evochino una forza e intensità emozionali di tale profondità... qualcosa di insolito e intrigante.
Christian Wallumrød (Kongsberg, 1971), vive a Oslo ed è attivo come musicista e compositore dal 1992. È considerato uno dei più importanti giovani musicisti norvegesi ed è uno degli alfieri più rappresentativi della prestigiosa ECM Records.
> sito di Christian Wallumrød
L'incontro alla ONO rappresenta in tal modo un'occasione preziosa per scoprire la poetica di questo raffinato e colto esponente della scena contemporanea norvegese. Cresciuto al conservatorio jazz di Trondheim, Wallumrød ha debuttato nel 1998 per Ecm con "No Birch" insieme ai connazionali Arve Henriksen e Hans-Kristian Kjos Sørensen, e da allora ha sempre esplorato, con la propria musica, in molteplici direzioni, passando dall'electro funk di "Close Erase" all'elettronica sperimentale di "Merriwinkle" con Sidsel Endresen, fino ai progetti di area contemporanea colta con la Oslo Sinfonietta, Dans Les Arbres o a proprio nome.
L'ensemble nato nel 2001 come quartetto è diventato un sestetto nel 2005 con l'ingresso dell'arpista barocca Giovanna Pessi - ora uscita dalla formazione - e l'aggiunta di archi come viola e violino che, affiancate a piano, fiati e percussioni, hanno accresciuto le possibilità timbriche dell'ensemble. Il risultato è un'evoluzione di "Fabula Suite Lugano" (Ecm, 2009), il cui esito è stato approfondito e messo a fuoco negli studi della Radio Svizzera di Lugano dalla formazione attuale: un esempio di come un ensemble da camera di pochi elementi possa suonare, al pari di una grande orchestra, come un autentico "corpus organico". Violino, violoncello, tromba e sassofono si fondono in linee melodiche intimiste con reminiscenze etniche, di musica sacra e grande contemporaneità, e creano accostamenti timbrici di rara bellezza. La musica di Christian Wallumrød ha un'estetica inconfondibile e questo rende il suo autore uno degli elementi più interessanti della scena europea contemporanea. Stupisce come composizioni apparentemente tanto calme e tranquille evochino una forza e intensità emozionali di tale profondità... qualcosa di insolito e intrigante.
Christian Wallumrød (Kongsberg, 1971), vive a Oslo ed è attivo come musicista e compositore dal 1992. È considerato uno dei più importanti giovani musicisti norvegesi ed è uno degli alfieri più rappresentativi della prestigiosa ECM Records.
> sito di Christian Wallumrød
sabato 13 aprile - h 18.30
ONO Arte Contemporanea è lieta di presentare PopVogueRock Da Twiggy a Mick Jagger i nuovi divi patinati. In occasione della mostra Blow Up, Antonioni e la fine della Swinging London, che si protrarrà fino al 2 maggio 2013, saranno esposte in Galleria una decina di immagini inedite di Philip Townsend, e le più importanti riviste degli anni Sessanta (Vogue, Nova, Harper’s Bazaar...) prestito dalla Biblioteca della Moda di Milano.
Sono gli anni della Swinging London quelli in cui l’alta moda viene, per la prima volta, messa in crisi da quelle adolescenti che tra Carnaby Street e King’s Road aprono i battenti delle loro boutiques, come Biba e Bazaar, che ne rappresentano soltanto gli esempi più noti. Da questi laboratori creativi scaturisce un nuovo stile, dinamico e controcorrente, esemplificato dalle minigonne di Mary Quant o dalle “giacche senza collo” rese popolari dai Beatles.
È stato proprio Townsend a restituire uno sguardo complessivo di quella rivoluzione culturale, passando dalle boutiques e arrivando alla scena musicale ancora in progress, tanto da realizzare il primo photoshoot dei Rolling Stones poco tempo dopo la loro formazione. Scatti di questo tipo, tesi a immortalare le star del momento, cominciano ad apparire sulle testate scandalistiche e di cronaca rosa, che alternano articoli sul sesso a rubriche legate a dove trovare i nuovi abiti e accessori, insieme a gustose interviste sui nuovi divi. Questi diventano i cardini attorno a cui ruotano la miriade di riviste teen che in questi anni fanno la loro comparsa: oltre al rinnovamento grafico e contenutistico di magazines “classici” come “Vogue” e “Harper’s Bazaar”, nuove testate dal sapore più pop come “Nova” o “Seventeen” fanno la loro comparsa, ampliando il pubblico di riferimento.
È stato proprio Townsend a restituire uno sguardo complessivo di quella rivoluzione culturale, passando dalle boutiques e arrivando alla scena musicale ancora in progress, tanto da realizzare il primo photoshoot dei Rolling Stones poco tempo dopo la loro formazione. Scatti di questo tipo, tesi a immortalare le star del momento, cominciano ad apparire sulle testate scandalistiche e di cronaca rosa, che alternano articoli sul sesso a rubriche legate a dove trovare i nuovi abiti e accessori, insieme a gustose interviste sui nuovi divi. Questi diventano i cardini attorno a cui ruotano la miriade di riviste teen che in questi anni fanno la loro comparsa: oltre al rinnovamento grafico e contenutistico di magazines “classici” come “Vogue” e “Harper’s Bazaar”, nuove testate dal sapore più pop come “Nova” o “Seventeen” fanno la loro comparsa, ampliando il pubblico di riferimento.
sabato 6 aprile - h 18.30
«1966. Londra è pop. Londra è il centro di una delle più grandi rivoluzioni del costume del Novecento. Da allora il mondo non è stato più lo stesso»
ONO Arte Contemporanea è lieta di presentare Swinging City. Londra al centro del mondo, Feltrinelli, 2012, alla presenza di Valentina Agostinis. L’autrice racconterà tutti i retroscena della Londra in cui Antonioni si era trovato a lavorare durante la scrittura e la realizzazione di Blow Up (1966): il film viene utilizzato come punto di partenza e luogo di intreccio di storie e racconti, utili a restituirci una panoramica a 360 gradi su un fenomeno, quello della Swinging London che, investendo ogni campo culturale, è convogliata poi nel capolavoro del regista ferrarese. Swinging City è un racconto informale e mai affettato della Londra degli anni sessanta, palcoscenico di una delle fasi culturali più interessanti del secondo novecento, dove le gallerie d’arte, i club, gli studi dei fotografi, le riviste, le nuove radio libere così come i programmi televisivi fatti dai giovani per giovani, ne rappresentano lo sfondo oltre che la linfa vitale. Quella rivoluzione in atto, che la Agostinis ci restituisce in modo vibrante e attuale, passa attraverso “i nuovi persuasori”, ossia quei fotografi così soprannominati da Antonioni, che entrano a far parte dello star system e che probabilmente sono i principali veicoli della creazione di nuove icone e nuovi miti. Numerose le fonti e le informazioni che Valentina Agostinis è riuscita a raccogliere durante il suo lungo soggiorno londinese, che diventano i tasselli di un mosaico trasversale che ci restituisce appieno il climax di quegli anni. Alle parti integrali della sceneggiatura originale di Blow Up, da cui emerge il suo carattere di opera in progress grazie alla capacità di Antonioni di confrontarsi con una realtà in continuo divenire, si alternano stralci di interviste e descrizioni di luoghi e ambientazioni, che l’autrice fa propri, riuscendo a catapultarci attraverso la sua scrittura sciolta in una realtà assolutamente attuale. Valentina Agostinis ha vissuto per diversi anni a Londra, ma attualmente vive e lavora a Milano. Ha realizzato diversi reportage televisivi per la Rai e ha collaborato con Euronews, nella sede di Lione. Nel 1994 ha curato per Feltrinelli Vita, arte e rivoluzione. Lettere di Tina Modotti a Edward Weston; nel 2010 con Il Saggiatore ha pubblicato Londra chiama.
ONO Arte Contemporanea è lieta di presentare Swinging City. Londra al centro del mondo, Feltrinelli, 2012, alla presenza di Valentina Agostinis. L’autrice racconterà tutti i retroscena della Londra in cui Antonioni si era trovato a lavorare durante la scrittura e la realizzazione di Blow Up (1966): il film viene utilizzato come punto di partenza e luogo di intreccio di storie e racconti, utili a restituirci una panoramica a 360 gradi su un fenomeno, quello della Swinging London che, investendo ogni campo culturale, è convogliata poi nel capolavoro del regista ferrarese. Swinging City è un racconto informale e mai affettato della Londra degli anni sessanta, palcoscenico di una delle fasi culturali più interessanti del secondo novecento, dove le gallerie d’arte, i club, gli studi dei fotografi, le riviste, le nuove radio libere così come i programmi televisivi fatti dai giovani per giovani, ne rappresentano lo sfondo oltre che la linfa vitale. Quella rivoluzione in atto, che la Agostinis ci restituisce in modo vibrante e attuale, passa attraverso “i nuovi persuasori”, ossia quei fotografi così soprannominati da Antonioni, che entrano a far parte dello star system e che probabilmente sono i principali veicoli della creazione di nuove icone e nuovi miti. Numerose le fonti e le informazioni che Valentina Agostinis è riuscita a raccogliere durante il suo lungo soggiorno londinese, che diventano i tasselli di un mosaico trasversale che ci restituisce appieno il climax di quegli anni. Alle parti integrali della sceneggiatura originale di Blow Up, da cui emerge il suo carattere di opera in progress grazie alla capacità di Antonioni di confrontarsi con una realtà in continuo divenire, si alternano stralci di interviste e descrizioni di luoghi e ambientazioni, che l’autrice fa propri, riuscendo a catapultarci attraverso la sua scrittura sciolta in una realtà assolutamente attuale. Valentina Agostinis ha vissuto per diversi anni a Londra, ma attualmente vive e lavora a Milano. Ha realizzato diversi reportage televisivi per la Rai e ha collaborato con Euronews, nella sede di Lione. Nel 1994 ha curato per Feltrinelli Vita, arte e rivoluzione. Lettere di Tina Modotti a Edward Weston; nel 2010 con Il Saggiatore ha pubblicato Londra chiama.
ONO Arte Contemporanea è lieta di presentare ilMorandini 2013, la bibbia del cinema italiano, alla presenza di Luisa Morandini.
Come da tradizione la prima pagina del volume edito da Zanichelli porta sempre il film italiano che gli autori hanno più apprezzato nell’ultima stagione cinematografica. E quest’anno è toccato a This must be the place di Sorrentino, caso raro di film italiano che ha per protagonista una “star” americana.
Ma il vero “vincitore” del Morandini 2013 è Pina di Wim Wenders che si è aggiudicato cinque stelle da parte degli autori. Il documentario sulla coreografa/danzatrice Pina Bausch (disponibile anch’esso nel Bookshop della ONO Arte Contemporanea) e i suoi 38 danzatori del Tanztheater di Wuppertal, entra nell’Olimpo dei “cinque stelle” del Morandini.
Un bel 4 (stelle) l’hanno ricevuto invece Martin Scorsese con il suo omaggio al cinema Hugo Cabret e l’ultimo lavoro di Ermanno Olmi Il Villaggio di cartone. (Solo) 3,5 stelle per il pluripremiato The Artist di Michel Hazanavicius “Più che muto, è un film non parlato. In termini narrativi è un melodramma sentimentale con risvolti comici e un'emozionante sequenza di sogno”.
Stesso voto per il Woody Allen di From Rome with love. Rimandate (2 stelle) le commedie italiane sbanca botteghini, Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno con una Paola Cortellesi “spinta spesso a fare le smorfie invece che recitare” e il terzo Manuale d’amore di Veronesi “Difficile graduatoria tra i 3 episodi che si situano tra il medio e il mediocre in un'Italia che non esiste”. L’edizione su carta del Morandini 2013 fornisce la trama di circa 20.000 film; le edizioni online e in DVD-Rom forniscono la trama di tutti i 25.000 film. Nel DVD-Rom più di 7000 schede sono corredate da un’immagine di scena o dalla riproduzione della locandina.
Di ogni film, oltre al titolo italiano, l’opera dà: titolo originale, Paese di produzione, anno d’uscita, regista, principali interpreti, una sintesi della trama, una concisa analisi critica, durata, suggerimenti sull’opportunità di visione per i ragazzi, indicazione grafica sul giudizio della critica (da 1 a 5 stellette) e, unico nel suo genere, sul successo di pubblico (da 1 a 5 pallini).
sabato 23 marzo - h 18.30
ONO arte presenta Suicide Tuesday romanzo di esordio di Francesco Leto edito da Giulio Perrone Editore. Introduce Paolo di Paolo.
Suicide Tuesday è l'espressione inglese che indica la condizione di profonda angoscia che arriva dopo un weekend all'insegna di droghe e alcol. L'euforia del sabato sera va in calo: la domenica passa nel tentativo di smaltire i postumi, il lunedì si passa a uno stato di stanchezza mentale che sfocia in apatia, poi, nelle 24 ore successive questo stato si amplifica fino a trasformarsi in depressione. La depressione, in alcuni casi, porta al suicidio. Questo affascinante romanzo d’esordio racconta il fine settimana dei tre protagonisti e li accompagna fino al martedì: tre giornate in cui Sergio, Matteo e Giulia vanno incontro alle proprie paure per affrontarle, finalmente, di petto. Le loro storie, che in apparenza sono distanti, finiscono per intrecciarsi perché Sergio e Giulia rispondono all’annuncio di Matteo che cerca volti da ritrarre per la sua prossima mostra fotografica. Tre esistenze con i loro effetti collaterali che si ritrovano per motivi totalmente imprevisti, come è la vita, di fronte l’obiettivo della zenit 11 di Matteo, che lascerà venire fuori i segreti che li tormentano da sempre.
Suicide Tuesday è l'espressione inglese che indica la condizione di profonda angoscia che arriva dopo un weekend all'insegna di droghe e alcol. L'euforia del sabato sera va in calo: la domenica passa nel tentativo di smaltire i postumi, il lunedì si passa a uno stato di stanchezza mentale che sfocia in apatia, poi, nelle 24 ore successive questo stato si amplifica fino a trasformarsi in depressione. La depressione, in alcuni casi, porta al suicidio. Questo affascinante romanzo d’esordio racconta il fine settimana dei tre protagonisti e li accompagna fino al martedì: tre giornate in cui Sergio, Matteo e Giulia vanno incontro alle proprie paure per affrontarle, finalmente, di petto. Le loro storie, che in apparenza sono distanti, finiscono per intrecciarsi perché Sergio e Giulia rispondono all’annuncio di Matteo che cerca volti da ritrarre per la sua prossima mostra fotografica. Tre esistenze con i loro effetti collaterali che si ritrovano per motivi totalmente imprevisti, come è la vita, di fronte l’obiettivo della zenit 11 di Matteo, che lascerà venire fuori i segreti che li tormentano da sempre.
sabato 9 marzo - h 18.00
In occasione della Beauty in Vogue Night Bologna, la Ono Arte Contemporanea presenta "NOVE - sinergie tra moda, arte e design": una collettiva di nove giovani artisti e designer legati al panorama bolognese della moda indipendente.
Sarà inoltre presentato in esclusiva per la BIVN una preview delle immagini della mostra "Blow up: Antonioni e la Swinging London" che inaugurerà il 15 marzo 2013 presso ONO arte.
BIVN offrirà con un cocktail di benvenuto (fino ad esaurimento). Sarà presente anche un corner GHD, offerto da Cosmoprof, presso il quale uno staff GHD guidato dall'art director Mauro Galzignato realizzerà acconciature in stile sixites. L'esposizione sarà aperta anche domenica 10 marzo in orario apertura galleria.
Stefania Bandinu, Giulia Boccafogli,Vittorio Ceccoli, Michela Di Crescenzo per Mani, Meike Everaarts, Giorgia Palmirani per Saisei, Emanuela Paradiso per Confezioni Paradiso, Dario Quintavalle per Rub 'N Dub e Sara Turatello per Les Envers. Sono questi i nomi dei nove designer che esporranno i loro progetti e lavori: alcuni ideati e realizzati ad hoc per l'occasione, altri selezionati dagli stessi all'interno del loro repertorio piu' rappresentativo.
Il legame col mondo della bellezza, celebrato a Bologna da Cosmoprof, sarà rappresentato dagli scatti di Valentina De Meo (in collaborazione con Maria De Los Angels Monari ed Eva Mardhaja), fotografa bolognese specializzata in beauty and fashion photography che per l'occasione esporrà un progetto realizzato ad hoc.
Sarà inoltre presentato in esclusiva per la BIVN una preview delle immagini della mostra "Blow up: Antonioni e la Swinging London" che inaugurerà il 15 marzo 2013 presso ONO arte.
BIVN offrirà con un cocktail di benvenuto (fino ad esaurimento). Sarà presente anche un corner GHD, offerto da Cosmoprof, presso il quale uno staff GHD guidato dall'art director Mauro Galzignato realizzerà acconciature in stile sixites. L'esposizione sarà aperta anche domenica 10 marzo in orario apertura galleria.
Stefania Bandinu, Giulia Boccafogli,Vittorio Ceccoli, Michela Di Crescenzo per Mani, Meike Everaarts, Giorgia Palmirani per Saisei, Emanuela Paradiso per Confezioni Paradiso, Dario Quintavalle per Rub 'N Dub e Sara Turatello per Les Envers. Sono questi i nomi dei nove designer che esporranno i loro progetti e lavori: alcuni ideati e realizzati ad hoc per l'occasione, altri selezionati dagli stessi all'interno del loro repertorio piu' rappresentativo.
Il legame col mondo della bellezza, celebrato a Bologna da Cosmoprof, sarà rappresentato dagli scatti di Valentina De Meo (in collaborazione con Maria De Los Angels Monari ed Eva Mardhaja), fotografa bolognese specializzata in beauty and fashion photography che per l'occasione esporrà un progetto realizzato ad hoc.
giovedì 7 marzo - 17 maggio h 18.30
ONO arte è lieta di presentare "Sognando incubo" un ciclo d'incontri dedicati alla cultura e all'arte del Giappone contemporaneo.
Il progetto realizzato in collaborazione con Paola Scrolavezza e Francesco Vitucci dell'Università di Bologna, mira attraverso un percorso di 5 incontri ad illustrare una delle tematiche più attuali della società giapponese contemporanea ossia l'alienazione e lo spaesamento all'interno della metropoli e del tessuto sociale urbano.
Il tema verrà svolto attraverso i più diversi media, dal documentario al film passando per la letteratura, proprio per mostrare il peso e la pregnanza che esso ha.
Visualizza il programma della rassegna
Il progetto realizzato in collaborazione con Paola Scrolavezza e Francesco Vitucci dell'Università di Bologna, mira attraverso un percorso di 5 incontri ad illustrare una delle tematiche più attuali della società giapponese contemporanea ossia l'alienazione e lo spaesamento all'interno della metropoli e del tessuto sociale urbano.
Il tema verrà svolto attraverso i più diversi media, dal documentario al film passando per la letteratura, proprio per mostrare il peso e la pregnanza che esso ha.
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venerdì 22 febbraio - h 20.00
"Tonto Comics” è una casa editrice e collettivo creato nel 2000 a Graz, Austria.
Il progetto nasce come estensione del label musicale Tonto, fondato nel 1992 da Helmut Kaplan, che insieme a Edda Strobl decide di aprire al fumetto con Genossen, primo numero della serie di pubblicazioni “Tonto Comics”. Il duo artistico diventa presto un gruppo ed entra a far parte di un’estesa rete di collettivi e realtà editoriali di tutta Europa che lavorano nell’ambito del fumetto contemporaneo. È recentemente uscito il numero 13 di “Tonto Comics”, un’antologia intitolata Noise, a cui hanno contribuito, tra gli altri, Pakito Bolino (FR), Dice Industries (DE), Bill Griffith (USA), Marko Turunen (FI), Aleksandar Zograf (SRB), Igor Hofbauer (HR) und Nicolas Mahler (AT).
La mostra Se - Allora presenta le illustrazioni di due pubblicazioni ancora in fase di produzione Stinkbox ePeriphery, disposte secondo il principio della logica consequenziale “If - then”. Al centro di questi due lavori c'è la contrapposizione tra intero ed esterno, sia da un punto di vista geografico che psicologico.
Visualizza il sito BILBOLBUL
Il progetto nasce come estensione del label musicale Tonto, fondato nel 1992 da Helmut Kaplan, che insieme a Edda Strobl decide di aprire al fumetto con Genossen, primo numero della serie di pubblicazioni “Tonto Comics”. Il duo artistico diventa presto un gruppo ed entra a far parte di un’estesa rete di collettivi e realtà editoriali di tutta Europa che lavorano nell’ambito del fumetto contemporaneo. È recentemente uscito il numero 13 di “Tonto Comics”, un’antologia intitolata Noise, a cui hanno contribuito, tra gli altri, Pakito Bolino (FR), Dice Industries (DE), Bill Griffith (USA), Marko Turunen (FI), Aleksandar Zograf (SRB), Igor Hofbauer (HR) und Nicolas Mahler (AT).
La mostra Se - Allora presenta le illustrazioni di due pubblicazioni ancora in fase di produzione Stinkbox ePeriphery, disposte secondo il principio della logica consequenziale “If - then”. Al centro di questi due lavori c'è la contrapposizione tra intero ed esterno, sia da un punto di vista geografico che psicologico.
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domenica 16 dicembre - h 15.00
ONO arte ospita l'edizione 2012 di MISS YOU SANTA, associazione culturale che organizza eventi dedicati alle autoproduzioni, all'artigianato e allo scambio di idee e oggetti. In esclusiva da ONO per un solo pomeriggio con Attila Marcel e Arianna Vairo, Aurora Tagliaecuce, Bifranci Ceramica, Bobò Chèrie, Chez Blanchette, Come le ciliegie, Delebile, FERMA, Gira e Rigira, Imik, Inuit, Kre Little Lab, La Cosmetica in Dispensa, LamaTeeBrand, Mi+ed design, Mr Nico, Mustaches, Officine Microcosmo, Ohioja, Pluu, Progetto Lucina, ScrittoSullaPelle, Teiera Autoproduzioni, The Park, Zoo.
Esposizione di biciclette di Ri.Ciclo.
Al bar i prodotti dell'Ofelleria delle sorelle Fosser.
Allestimento progettato e realizzato da Quadrilobo Studio.
Esposizione di biciclette di Ri.Ciclo.
Al bar i prodotti dell'Ofelleria delle sorelle Fosser.
Allestimento progettato e realizzato da Quadrilobo Studio.
giovedì 8 novembre - h 18.00
In occasione della prima edizione Bolognese del Moonlight, festival di musica new wave, ONO arte,da sempre attenta ai fenomeni socioculturali e di costume, è lieta di presentare una un piccola retrospettiva delle edizioni precedenti attraverso scatti che immortalano i protagonisti del festival, sia quelli sul palco che le migliaia di spettatori che rendono questo evento unico.
giovedì 11 ottobre - h 18.00
roBOt festival consolida la propria rete di partner cittadini aprendo la collaborazione con Ono Arte Contemporanea, che quest'anno ospiterà un progetto fotografico selezionato attraverso il bando call4roBOt 2012: "Visions from the Future" di Emmanuele Panzarini.
Panzarini indaga, studia e interpreta l'architettura contemporanea attraverso l'immagine fotografica, catturata però non da una comune macchina bensì dalle fotocamere di diversi telefoni cellulari. Questa pratica, iniziata già nel 2007, quando le tecnologie dei telefonini non erano certo quelle odierne, lo lega ad un lavoro di postproduzione che sottolinea maggiormente quanto lo studio delle forme e delle strutture architettoniche siano parte fondante del suo lavoro.
Nella ricerca artistica di Panzarini, come ha avuto modo di evidenziare l'architetto Mario Cucinella, "l'interpretazione dello spazio architettonico è un tratto ricorrente in tutti i suoi lavori. In 'Visions from the Future' per esempio, attraverso un processo di trame e tessiture, la realtà viene trasformata, lasciando libera interpretazione alle nuove suggestive forme. Trovo particolarmente interessante, data la utopica progettazione contemporanea, la chiara denuncia che Emmanuele compie attraverso le sue composizioni fotografiche, che non devono essere lette come immagini illusorie, ma bensì, come nuove interpretazioni geometrico-spaziali."
"Vision from the Future" sposta questa indagine sull'architettura giapponese nelle città di Tokyo, Kyoto ed Osaka presentando cinque composizioni fotografiche stampate direttamente su lastre di alluminio (145x110 cm) presso gli spazi di ONO arte. L'esposizione sarà inoltre corredata da schede illustrate che riassumono la biografia dei cinque architetti nipponici che hanno progettato e realizzato i diversi edifici.
Biografia
Emmanuele Panzarini nasce a Padova nel 1984. Fin da piccolo si avvicina all'arte grazie alla madre, insegnante di educazione artistica. Dai 13 ai 17 anni soggiorna all'estero per frequentare corsi di lingua inglese a Crawley, Hastings, Brighton (Inghilterra) e La Valletta (Malta). Nel 2001 è ad Annawan (Illinois, USA), dove frequenta l'ultimo anno dell'Annawan High School conseguendo il diploma di maturità. Nel 2006 si laurea all'Università di Padova in Dams (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo), con la tesi Finali inattesi - l'epifania che non ti aspetti - relatore Mario Brenta, regista e docente universitario. Nel 2007, vincitore di borsa di studio Erasmus, è a Bilbao (Spagna) dove frequenta il corso di laurea in "Licenciatura en Comunicaciòn Audiovisual" presso l'Universidad del Paìs Vasco. Nel 2009 si laurea in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale, con la tesi Mafia in sala - cinematografia italiana e americana a confronto - relatore Gian Piero Brunetta, storico e critico cinematografico.
Sue mostre si sono svolte a Padova presso la Galleria Sottopasso della Stua, "Blue Sky Project - sconfinati orizzonti" (personale), a cura di Enrico Gusella; al Centro Culturale San Gaetano "I luoghi delle emozioni" (collettiva), a cura di Stefania Schiavon; al Lido di Venezia, Hotel Excelsior, "Blue Sky Project - sconfinati orizzonti" (personale); a Genova presso la Sala Dogana di Palazzo Ducale "Prima Luce" (collettiva) a cura di Angela Ferrari; a Verona in via XX Settembre Cargo20 "NEXT" (collettiva), a cura di Antonio Crestanello.
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Panzarini indaga, studia e interpreta l'architettura contemporanea attraverso l'immagine fotografica, catturata però non da una comune macchina bensì dalle fotocamere di diversi telefoni cellulari. Questa pratica, iniziata già nel 2007, quando le tecnologie dei telefonini non erano certo quelle odierne, lo lega ad un lavoro di postproduzione che sottolinea maggiormente quanto lo studio delle forme e delle strutture architettoniche siano parte fondante del suo lavoro.
Nella ricerca artistica di Panzarini, come ha avuto modo di evidenziare l'architetto Mario Cucinella, "l'interpretazione dello spazio architettonico è un tratto ricorrente in tutti i suoi lavori. In 'Visions from the Future' per esempio, attraverso un processo di trame e tessiture, la realtà viene trasformata, lasciando libera interpretazione alle nuove suggestive forme. Trovo particolarmente interessante, data la utopica progettazione contemporanea, la chiara denuncia che Emmanuele compie attraverso le sue composizioni fotografiche, che non devono essere lette come immagini illusorie, ma bensì, come nuove interpretazioni geometrico-spaziali."
"Vision from the Future" sposta questa indagine sull'architettura giapponese nelle città di Tokyo, Kyoto ed Osaka presentando cinque composizioni fotografiche stampate direttamente su lastre di alluminio (145x110 cm) presso gli spazi di ONO arte. L'esposizione sarà inoltre corredata da schede illustrate che riassumono la biografia dei cinque architetti nipponici che hanno progettato e realizzato i diversi edifici.
Biografia
Emmanuele Panzarini nasce a Padova nel 1984. Fin da piccolo si avvicina all'arte grazie alla madre, insegnante di educazione artistica. Dai 13 ai 17 anni soggiorna all'estero per frequentare corsi di lingua inglese a Crawley, Hastings, Brighton (Inghilterra) e La Valletta (Malta). Nel 2001 è ad Annawan (Illinois, USA), dove frequenta l'ultimo anno dell'Annawan High School conseguendo il diploma di maturità. Nel 2006 si laurea all'Università di Padova in Dams (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo), con la tesi Finali inattesi - l'epifania che non ti aspetti - relatore Mario Brenta, regista e docente universitario. Nel 2007, vincitore di borsa di studio Erasmus, è a Bilbao (Spagna) dove frequenta il corso di laurea in "Licenciatura en Comunicaciòn Audiovisual" presso l'Universidad del Paìs Vasco. Nel 2009 si laurea in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale, con la tesi Mafia in sala - cinematografia italiana e americana a confronto - relatore Gian Piero Brunetta, storico e critico cinematografico.
Sue mostre si sono svolte a Padova presso la Galleria Sottopasso della Stua, "Blue Sky Project - sconfinati orizzonti" (personale), a cura di Enrico Gusella; al Centro Culturale San Gaetano "I luoghi delle emozioni" (collettiva), a cura di Stefania Schiavon; al Lido di Venezia, Hotel Excelsior, "Blue Sky Project - sconfinati orizzonti" (personale); a Genova presso la Sala Dogana di Palazzo Ducale "Prima Luce" (collettiva) a cura di Angela Ferrari; a Verona in via XX Settembre Cargo20 "NEXT" (collettiva), a cura di Antonio Crestanello.
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giovedì 27 settembre - h 16.30
In occasione della manifestazione Eterne Partenze curata da Alfonso Fraia in Collaborazione con i Musei Civici e ONO arte, ONO arte presenta una selezione di giovani artisti all'insegna del mixed media, del multimediale delle creatività attraverso i mezzi più diversi.
mercoledì 13 giugno - h 18.00
ONO Arte Contemporanea e Goldmine Factory inaugurano la loro collaborazione, che proseguirà nella stagione invernale 2012-2013, con la presentazione del quinto numero di Up-and-Coming Style, giovane magazine on line che unisce fotografia, moda e arte contemporanea. Mostra fotografica degli editoriali di Up-and-Coming Style. Sfilata performance di Muta Design by Odile Orsi.
www.upandcomingstyle.com
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venerdì 4 maggio - h 18.00
In occasione della mostra Q U A D R O P H E N I A - a MODern world, ONO arte contemporanea presenta in collaborazione con Universal Music ed Eleonora Bagarotti la ristampa di Quadrophenia, album del 1973 degli Who, nell'edizione director's cut, prodotta, autorizzata e supervisionata da Pete Townshend.
Dopo la pubblicazione di "Who's Next" nel 1971, Pete Townshend torna a pensare ad un'altro concept album sullo stile di "Tommy", la "rock-opera" che aveva ottenuto uno straordinario successo. Ancora una volta un ambizioso doppio album capolavoro: basato sulla storia di Jimmy, "QUADROPHENIA" è il racconto di un giovane Mod e del suo periodo adolescenziale nell'Inghilterra della metà degli anni sessanta. La storia è inoltre influenzata dal ricordo dei primissimi fans della band dell'originale era Mod e i suoi temi di furia giovanile e disillusione che sono ancora così presenti nella gioventù odierna.
Il progetto riflette il carattere di ogni singolo membro degli Who e include alcune delle più ispirate e personali composizioni di Pete Townshend.
"QUADROPHENIA" è uno degli album più famosi dell'intera discografia degli Who, per lo splendido affresco della cultura Mod, per il suo immaginario, la musica e le potentissime performance dei quattro musicisti.
"Questa rivisitazione 2011 delle registrazioni di Quadrophenia è ispirata dal continuo interesse nel progetto" spiega Townshend. "Gli Who hanno suonato interamente dal vivo l'opera alla Royal Albert Hall nel 2010 per il Teenage Cancer Trust raccogliendo eccellenti recensioni e il successo di quell'evento ha posto le basi per un tour degli Who nel 2012 basato sulla riproposizione dell'album. L'ultimo tour della band di questo tipo è stato nel periodo 1996-1997".
Questa ristampa "Director's Cut" di "QUADROPHENIA" spiega per la prima volta la genesi dell'album e Pete Townshend ha aperto i suoi archivi musicali pescando versioni inedite delle canzoni dell'opera affermando:
"E' arrivato per me il momento di onorare nel giusto modo Quadrophenia con un accurato lavoro di restauro che ben presenta l'impatto che il surround sound (allora quadrifonia) avrebbe potuto avere sulla musica, di rimasterizzazione dei missaggi della vecchia versione in vinile e di scegliere e ripulire i demos originali. Ho cercato anche di spiegare come è nata la necessità di fare luce sulle origini di Quadrophenia e come fu ispirata da miei eventi personali accaduti nel 1970 e nel 1971 proprio nel momento in cui mi accingevo a scrivere le prime note e le liriche di alcune delle canzoni che sarebbero poi state nella versione finale del disco".
La versione super-deluxe limited edition box set comprende il seguente contenuto esclusivo: - CD 1 e CD 2 - il doppio album originale con remaster 2011 - CD 3 e CD 4 - 25 demo tracks inedite dall'archivio personale di Pete Townshend, un' occasione unica per capire la visione originale che ha poi condotto all'album finale. Incluse canzoni che non vennero poi incluse nell'album originale. - DVD AUDIO - The Quadrophenia 5.1 EP - otto canzoni scelte dall'album, remissate con Surround Sound. - 45 GIRI in VINILE - perfetta replica del 7" originale "5.15" / "Water" con copertina a colori. - Deluxe Book di 100 pagine, con le ampie note di Pete Townshend che fa luce sul periodo precedente e di creazione dell'album: spiegando il processo tecnico di registrazione - l'uso iniziale e sempre più preminente dei sintetizzatori e la storia del protagonista centrale dell'album, il Mod Jimmy. - Il commento canzone per canzone di Pete Townshend, la genesi dei demos e il diario originale delle registrazioni in studio. - Il libro include un vero e proprio tesoro di note personali, fotografie, manoscritti e memorabilia dalle session di registrazione, tutto materiale inedito dall'archivio di Pete Townshend. - La confezione replica quella del vinile con la copertina originale e con fotografie inedite a colori scattate al tempo e poi rimaste nei cassetti. - Set di sei cartoline e buste corrispondenti, Poster e packaging con deluxe slip-case.
La presentazione presso ONO arte sarà arricchita dall'intervento di Eleonora Bagarotti. Come una delle maggiori esperte internazionali sugli Who, la Bagarotti riporterà la sua esperienza al lancio inglese del Boxset alla Bush Hall di Londra, lo scorso novembre nonchè la sua storia personale come press agente degli Who.
Dopo la pubblicazione di "Who's Next" nel 1971, Pete Townshend torna a pensare ad un'altro concept album sullo stile di "Tommy", la "rock-opera" che aveva ottenuto uno straordinario successo. Ancora una volta un ambizioso doppio album capolavoro: basato sulla storia di Jimmy, "QUADROPHENIA" è il racconto di un giovane Mod e del suo periodo adolescenziale nell'Inghilterra della metà degli anni sessanta. La storia è inoltre influenzata dal ricordo dei primissimi fans della band dell'originale era Mod e i suoi temi di furia giovanile e disillusione che sono ancora così presenti nella gioventù odierna.
Il progetto riflette il carattere di ogni singolo membro degli Who e include alcune delle più ispirate e personali composizioni di Pete Townshend.
"QUADROPHENIA" è uno degli album più famosi dell'intera discografia degli Who, per lo splendido affresco della cultura Mod, per il suo immaginario, la musica e le potentissime performance dei quattro musicisti.
"Questa rivisitazione 2011 delle registrazioni di Quadrophenia è ispirata dal continuo interesse nel progetto" spiega Townshend. "Gli Who hanno suonato interamente dal vivo l'opera alla Royal Albert Hall nel 2010 per il Teenage Cancer Trust raccogliendo eccellenti recensioni e il successo di quell'evento ha posto le basi per un tour degli Who nel 2012 basato sulla riproposizione dell'album. L'ultimo tour della band di questo tipo è stato nel periodo 1996-1997".
Questa ristampa "Director's Cut" di "QUADROPHENIA" spiega per la prima volta la genesi dell'album e Pete Townshend ha aperto i suoi archivi musicali pescando versioni inedite delle canzoni dell'opera affermando:
"E' arrivato per me il momento di onorare nel giusto modo Quadrophenia con un accurato lavoro di restauro che ben presenta l'impatto che il surround sound (allora quadrifonia) avrebbe potuto avere sulla musica, di rimasterizzazione dei missaggi della vecchia versione in vinile e di scegliere e ripulire i demos originali. Ho cercato anche di spiegare come è nata la necessità di fare luce sulle origini di Quadrophenia e come fu ispirata da miei eventi personali accaduti nel 1970 e nel 1971 proprio nel momento in cui mi accingevo a scrivere le prime note e le liriche di alcune delle canzoni che sarebbero poi state nella versione finale del disco".
La versione super-deluxe limited edition box set comprende il seguente contenuto esclusivo: - CD 1 e CD 2 - il doppio album originale con remaster 2011 - CD 3 e CD 4 - 25 demo tracks inedite dall'archivio personale di Pete Townshend, un' occasione unica per capire la visione originale che ha poi condotto all'album finale. Incluse canzoni che non vennero poi incluse nell'album originale. - DVD AUDIO - The Quadrophenia 5.1 EP - otto canzoni scelte dall'album, remissate con Surround Sound. - 45 GIRI in VINILE - perfetta replica del 7" originale "5.15" / "Water" con copertina a colori. - Deluxe Book di 100 pagine, con le ampie note di Pete Townshend che fa luce sul periodo precedente e di creazione dell'album: spiegando il processo tecnico di registrazione - l'uso iniziale e sempre più preminente dei sintetizzatori e la storia del protagonista centrale dell'album, il Mod Jimmy. - Il commento canzone per canzone di Pete Townshend, la genesi dei demos e il diario originale delle registrazioni in studio. - Il libro include un vero e proprio tesoro di note personali, fotografie, manoscritti e memorabilia dalle session di registrazione, tutto materiale inedito dall'archivio di Pete Townshend. - La confezione replica quella del vinile con la copertina originale e con fotografie inedite a colori scattate al tempo e poi rimaste nei cassetti. - Set di sei cartoline e buste corrispondenti, Poster e packaging con deluxe slip-case.
La presentazione presso ONO arte sarà arricchita dall'intervento di Eleonora Bagarotti. Come una delle maggiori esperte internazionali sugli Who, la Bagarotti riporterà la sua esperienza al lancio inglese del Boxset alla Bush Hall di Londra, lo scorso novembre nonchè la sua storia personale come press agente degli Who.
giovedì 29 marzo - h 18.00
ONO arte comincia la sua collaborazione con XL, magazine de La Repubblica, in occasione della mostra 1 9 6 9 – L'anno in cui tutto è cambiato. Giovedì 29 marzo sarà presentato negli spazi della ONO il volume All Access, edito da Panini, che raccoglie il lavoro fotografico dell'americano Ken Regan, finora inedito in Italia, al quale XL ha dedicato un ampio servizio nel numero di marzo. La presentazione rientrerà tra gli eventi off del Future Film Festival di cui XL è media partner. Oltre alla presentazione del volume gli artisti Diavù (David Vecchiato) e Alberto Corradi realizzeranno durante la serata un live painting sulla gigantografia di una foto di Ken Regan tratta dall'ultimo numero di XL.
ALL ACCESS IL MONDO DEL ROCK NELLE FOTO DI KEN REGAN
Quando Paul, Ringo, John e George atterrarono a New York e cambiarono per sempre la storia della musica, lui era in prima fila. Si trovava a Woodstock quando Love & Peace non era solo un modo di dire. Stava sul palco mentre una squadra di rockstar intonava We are the World. E a letto con Madonna ai tempi di Like a Virgin. Se fosse un supereroe, il potere di Ken Regan sarebbe quello di trovarsi sempre al posto giusto al momento giusto. Attivo dagli anni 60, nella sua incredibile carriera ha incontrato tutti i protagonisti della musica rock, riuscendo sempre a catturare i lati più intimi e nascosti del loro carattere. All Access raccoglie i migliori scatti di Regan, fotografie "rubate", e rarissime, realizzate in oltre quarant'anni, oltre agli impareggiabili racconti di una vita trascorsa on the road tra concerti e backstage. Tra i musicisti presenti nel volume, Joan Baez, i Beatles, Chuck Berry, Johnny Cash, i Doors, Bob Dylan, Eagles, Billy Joel, Janis Joplin, Jerry Lee Lewis, Madonna, Roy Orbison, Robert Plant, Elvis Presley, Prince, i Rolling Stones, Carly Simon, Sting, James Taylor, gli U2, Neil Young… Introduzione di Mick Jagger, prefazione di Keith Richards.
ALL ACCESS IL MONDO DEL ROCK NELLE FOTO DI KEN REGAN
Quando Paul, Ringo, John e George atterrarono a New York e cambiarono per sempre la storia della musica, lui era in prima fila. Si trovava a Woodstock quando Love & Peace non era solo un modo di dire. Stava sul palco mentre una squadra di rockstar intonava We are the World. E a letto con Madonna ai tempi di Like a Virgin. Se fosse un supereroe, il potere di Ken Regan sarebbe quello di trovarsi sempre al posto giusto al momento giusto. Attivo dagli anni 60, nella sua incredibile carriera ha incontrato tutti i protagonisti della musica rock, riuscendo sempre a catturare i lati più intimi e nascosti del loro carattere. All Access raccoglie i migliori scatti di Regan, fotografie "rubate", e rarissime, realizzate in oltre quarant'anni, oltre agli impareggiabili racconti di una vita trascorsa on the road tra concerti e backstage. Tra i musicisti presenti nel volume, Joan Baez, i Beatles, Chuck Berry, Johnny Cash, i Doors, Bob Dylan, Eagles, Billy Joel, Janis Joplin, Jerry Lee Lewis, Madonna, Roy Orbison, Robert Plant, Elvis Presley, Prince, i Rolling Stones, Carly Simon, Sting, James Taylor, gli U2, Neil Young… Introduzione di Mick Jagger, prefazione di Keith Richards.
dall'8 al 26 marzo
Se cercassimo un minimo comune denominatore in grado di tenere insieme questi film, lo troveremmo in un termine: indipendenza. Il New American Cinema con Jonas Mekas, Shirley Clarke, il primo Cassavetes. E poi Warhol, Jack Smith, Kenneth Anger. Ma in fondo indipendenti sono anche Robert Altman, Sam Peckinpah, Peter Bogdanovich. Dopotutto hanno portato avanti le loro idee, pur lavorando a Hollywood. Questi film sono stati realizzati tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Settanta. Includono rabbia giovanile e testimoniano una gran voglia di cambiamento. Forse le cose non sono andate com'era previsto e la rabbia è svanita. Restano magnifici pezzi di cinema. Rassegna a cura di Cineteca di Bologna e Palazzo delle Esposizioni di Roma, con il patrocinio di Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, con il sostegno delle facoltà di Lingue e Scienze Politiche dell'Università di Bologna, Dickinson College Bologna, Johns Hopkins University, University of California e in collaborazione con ONO Arte Contemporanea.
Per chi visita la mostra 1969 - l'anno in cui tutto è cambiato, è prevista una riduzione sull'ingrasso alla rassegna della Cineteca di Bologna.
Per chi visita la mostra 1969 - l'anno in cui tutto è cambiato, è prevista una riduzione sull'ingrasso alla rassegna della Cineteca di Bologna.
giovedì 15 marzo - h 18.30
In occasione del riallestimento della mostra 1969 - l'anno in cui tutto è cambiato, ONO arte presenta le fotografie di Eddie Kramer, famoso produttore musicale che ha lavorato con le più grandi icone del rock immortalandole anche in scatti unici e privati. Tra questi le immagini del backstage del concerto degli Stones al Medison Square Garden il 27 novembre 1969.
sabato 3 marzo - h 20.30
Forme dell'assenza racchiude visioni legate ad alternative produttive indipendenti promosse da alcuni giovani artisti italiani provenienti da diversi ambiti espressivi.
La mostra prevede una selezione di progetti che mescolano forme e linguaggi (fumetto, cartotecnica, illustrazione, grafica, stampa artigianale), saccheggiando iconografie diffuse per sviluppare un discorso artistico personale.
La necessità comune agli artisti coinvolti sta nel proporre forme narrative inedite, che apparentemente si discostano dal concetto più classico di narrazione per immagini propria del fumetto, ma che possono dialogare fra loro e mostrare una comune tensione produttiva.
I quattro progetti in mostra evocano un'assenza che può essere oggettiva, simbolica, esistenziale, ma che in qualche modo rappresenta una cartina di tornasole del vivere contemporaneo: l'h muta di Maurizio Ceccato, priva di suono, esprime il concetto di assenza nel suo significato più simbolico; le stampe tipografiche di Ikea® Press, realizzate da Lorenzo Bravi utilizzando oggetti e mobili dall'azienda svedese, mostrano come l'assenza di segno possa permettere la costruzione di un universo semplice, minimale e asciutto, ma estremamente ricco di suggestioni; i ritratti di Valentina Paci presentano una straniante assenza di volto, di cui i capelli sono naturale cornice, fulcro delle emozioni, mentre l'iconografia di Dr. Pira, piena di elementi ironici e nonsense, rimanda all'omologazione e indirettamente all'assenza di identità del nostro presente.
Sito Bilboul
Sito Bilboul
http://www.bilbolbul.net/2012/it/dettMostre.php?var=9
Per una notte ONO arte e WATT in occasione di BIL BOl BUL fanno conoscere, e vogliono conoscere, giovani illustratori, disegnatori e grafici. Per partecipare leggi qui.
"WATT - Senza alternativa" è un volume di narrazioni e illustrazioni contemporanee, un luogo di ricerca e sperimentazione nato dall'incontro tra testo e immagine. IFIX e Oblique presentano negli spazi della ONO il loro progetto editoriale nella serata di "Scouting Night Live" aperta a chi vuole far vedere il proprio lavoro di disegnatore e illustratore.
"WATT - Senza alternativa" è un volume di narrazioni e illustrazioni contemporanee, un luogo di ricerca e sperimentazione nato dall'incontro tra testo e immagine. IFIX e Oblique presentano negli spazi della ONO il loro progetto editoriale nella serata di "Scouting Night Live" aperta a chi vuole far vedere il proprio lavoro di disegnatore e illustratore.
martedì 28 febbraio - h 19.30
venerdì 2 dicembre - h 18.30
The first Issue of Disturber Magazine will be launched on December 2nd with a vernissage at ONO Gallery in Bologna.
THE BODY ISSUE
Natural, excessive, demure, unabashed, unveiled, exhibited, chaste, obscene, delicate, irreverent, idealized, exploited. The firts Issue of Disturber Magazine is devoted to bodies immortalized in their whole or just in their sexual aspect; in their being ordinary or symbolically transfigured and able to express new, unexpected meanings.
Contributing artists include: Sasha Kurmaz, David Richardson, Guillaume Maraud, Chelsee Ivan, Dana Lauren Goldstein, Michael J DeMeo, Sinapsi, Santa Katkute, Ada Hamza, Dimitri Karakostas, Joe Skilton, Francesco Nazardo, Anya Schiller, Synchrodogs, Jeff Luker, Ren Hang, Alex Alekseenko, Ilya Smirnov, Olya Ivanova, Ulrike Biets, Todd Fisher, Kristie Muller, Martina Giammaria, April-lea Hutchinson, Maurizio Di Iorio, Eylul Aslan, Alex Wein
THE BODY ISSUE
Natural, excessive, demure, unabashed, unveiled, exhibited, chaste, obscene, delicate, irreverent, idealized, exploited. The firts Issue of Disturber Magazine is devoted to bodies immortalized in their whole or just in their sexual aspect; in their being ordinary or symbolically transfigured and able to express new, unexpected meanings.
Contributing artists include: Sasha Kurmaz, David Richardson, Guillaume Maraud, Chelsee Ivan, Dana Lauren Goldstein, Michael J DeMeo, Sinapsi, Santa Katkute, Ada Hamza, Dimitri Karakostas, Joe Skilton, Francesco Nazardo, Anya Schiller, Synchrodogs, Jeff Luker, Ren Hang, Alex Alekseenko, Ilya Smirnov, Olya Ivanova, Ulrike Biets, Todd Fisher, Kristie Muller, Martina Giammaria, April-lea Hutchinson, Maurizio Di Iorio, Eylul Aslan, Alex Wein
sabato 19 novembre - h 18.30
ono arte contemporanea
Via Urbana 6 c/d
40123 Bologna - Italy
tel/fax +39 051.262465
martedì - giovedì 10 - 13 e 16 - 20
venerdì e sabato 10 - 13 e 16 - 21
domenica e lunedì chiuso
Via Urbana 6 c/d
40123 Bologna - Italy
tel/fax +39 051.262465
martedì - giovedì 10 - 13 e 16 - 20
venerdì e sabato 10 - 13 e 16 - 21
domenica e lunedì chiuso